Cronaca Modica

La guerra di Don Giugginu

Chi si ferma è perduto

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Modica - Dal 1955, tutti i giorni, sale a bordo della sua Fiat 127 trasformata nel furgoncino refrigerato "Gelati e granite", per andare a lavorare. Granite, gelati e bibite per tutti a volontà. Si posiziona dinanzi alle scuole in orario di ricreazione e di uscita, dando l'impressione, comune a molte persone, che riesca ad essere onnipresente dinanzi a tutti gli istituti scolastici contemporaneamente, e non manca mai ad una festa tradizionale, modicana e non solo.
Icona della modicanità, don Giuggiunu, al secolo Giorgio Di Rosa, 83 anni, intramontabile lavoratore, ha messo ancora una volta in opera il suo motto che "chi si ferma è perduto", ma stavolta gli è costato una denuncia alla Procura della Repubblica di Modica per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Don Giugginu, infatti, malgrado l'alt impostogli dalla polizia locale all'ingresso del mercato rionale della Caitina, al quartiere Sorda, in quanto non risultava inserito nella lista degli aventi diritto al posto, voleva assolutamente accedervi. Come ogni 15 giorni, in giornata di mercato, intendeva posizionarsi al centro della piazzetta per svolgere il suo consueto e amato lavoro. Ma ai vigili urbani, che in questo periodo stanno intensificando i controlli per debellare il fenomeno dell'abusivismo tra gli ambulanti, non risulta che l'uomo abbia presentato alcuna istanza per ottenere l'autorizzazione, per cui don Giugginu, per la prima volta, s'è visto sbarrare il passo.
Al diniego degli agenti della polizia locale, don Giugginu ha insistito veementemente. È salito, a quel punto, sul suo furgoncino, mettendolo in moto e partendo alla volta dell'ingresso del mercato. Ma nel tentativo di entrare ha urtato contro un ufficiale della polizia municipale. A fermarlo un altro vigile urbano, che ha rimosso le chiavi dal cruscotto e, quindi, ha bloccato il veicolo, evitando che la situazione si complicasse ulteriormente sia per il gelataio che per il l'ispettore. Quest'ultimo è stato soccorso e trasportato al Pronto soccorso dell'ospedale Maggiore, dove i sanitari lo hanno sottoposto ad accertamenti radiologici che hanno evidenziato un trauma alle ginocchia e lo hanno dichiarato guaribile in sette giorni.
Sul posto una volante del Commissariato, che ha raccolto alcune testimonianze. Don Giuggino è stato deferito alla Procura della Repubblica di Modica per resistenza e violenza a pubblico ufficiale (in quanto, come detto, più volte ha cercato di accedere nell'area del mercato urtando con la parte anteriore del mezzo le gambe dell'operatore di polizia locale), lesioni personali e inottemperanza all'obbligo imposto dagli agenti di non accedere nella zona di piazzale Caitina.
Ma "chi si ferma è perduto", per cui questo spiacevole episodio forse non fermerà don Giugginu che ogni giorno, dall'alba a tarda notte, macina chilometri di strada, tra le bellezze impareggiabili del Tardo Barocco siciliano e le suggestioni irripetibili delle campagne costellate di muri a secco e carrubi, fino alle spiagge che tra poco si popoleranno, per proseguire di sera nelle piazze, col suo fischietto per ricordare che è l'ora di fare una dolce pausa.

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