Attualità Roghi e allagamenti

Attentati alla famiglia Trovato, il silenzio di Scicli



Scicli - Un messaggio intimidatorio chiaro: una casa incendiata, un’altra allagata.

All’indomani dell’attentato incendiario che ha registrato la distruzione della casa dell’ex sindaco di Scicli Angelo Trovato (è stato in carica negli anni settanta), in via Marettimo, in contrada Bruca, gli inquirenti fanno il punto sul possibile movente che ha portato ignoti a compiere due gesti eclatanti in poche ore: l’incendio della residenza estiva della famiglia Trovato, e, a pochi metri e a pochi minuti di distanza, l’allagamento di un’’altra abitazione, in uso a uno dei due figli dell’uomo.

Qui sono stati trovati i mobili ammassati e tutti i rubinetti aperti. La casa era allagata. Chi ha agito? Cosa voleva dire? Sicuramente gli autori del duplice gesto hanno voluto mandare un messaggio chiaro, di minaccia, all’indirizzo dell’uomo e forse anche dei suoi figli, uno avvocato, l’altro commerciante.

Angelo Trovato è stato presidente di una cooperativa che si occupa di grande distribuzione per i supermercati, egli stesso titolare di supermercati e attività commerciali, con interessi anche nel campo dell’edilizia.

L’incendio e l’allagamento delle due case di Bruca dicono che chi ha agito ha voluto mandare un messaggio in equivoco, forte. Il contatore dell’energia elettrica era staccato in inverno e non è ipotizzabile il corto circuito, né, che a fronte di un incendio fortuito, l’allagamento dell’altra abitazione possa essere imputato al caso.

Forse anche in questo caso gli attentatori volevano bruciare l’abitazione, e, presi dalla necessità di fare presto, hanno deciso alla fine di aprire i rubinetti, anziché appiccare il fuoco.

https://www.ragusanews.com/immagini_banner/1746438117-3-hyundai.gif

Il segnale è preoccupante, ancora di più la circostanza che nessuno, fra istituzioni, associazioni, organismi di categoria, antiracket, abbia sollevato la voce per esprimere preoccupazione. A Scicli tutto tace. A parte la conferenza stampa del sindaco e l’intervento dell’on. Ragusa, neanche un intervento sulla vicenda dei cani di Sampieri. Come se la città si fosse ormai abituata e rassegnata a tutto.


© Riproduzione riservata