Scicli - A Scicli mancava solo un presidio slow food e, proprio tre anni fa eccolo arrivare.
Parliamo della "casola cosaruciara" (cosadolce) divenuta presidio slow food nel 2011.
E' un fagiolo molto versatile che si abbina benissimo sia con la carne che con il pesce.
Io l'ho voluto riproporre in versione gelato.
Un gelato che io propongo Al Galù con della ricotta calda o un passato di broccoli.
Come dessert ho pensato di servire il gelato di cosaruciaro in un calice da degustazione creando alla base una crema di ricotta di bufala ragusana dolce, adagiando sopra un palla di gelato ed infine una spolverata di granella di pistacchio di Bronte tostato.
Un gelato sicuramente dal sapore particolare ....... vi aspetto, venite a gustarlo Al Galù.
INGREDIENTI:
Crema di fagiolo cosaruciaro
zucchero a velo
zucchero semolato
panna fresca
vaniglia
stabilizzante neutro per gelatificazone
pistacchio di Bronte tostato
ricotta di bufala
zucchero
granella di pistacchio di Bronte.
PROCEDIMENTO:
Mettere a bagno i fagioli per almeno 12 ore.
Passato il tempo stabilito, sciacquarli e metterli a bollire con acqua fredda.
Raggiunto il bollore lasciarli sobbollire per 10 minuti, quindi, scolarli sciaquarli e ripetere l'operazione per 3 volte, (in modo da eliminare tutte le impurità ed ottenere a cottura ultimata un fagiolo bianchissimo) quest'ultima farli cuocere , finchè si sfaldano.
Frullare i fagioli e ottenere una crema finissima, aggiungere lo zucchero semolato, quello a velo, la panna e la vaniglia.
Infine aggiungere il neutro e inserirlo nella gelatiera.
Passare la ricotta di bufala al setaccio e aggiungere lo zucchero (consiglio 250 gr per kg).
Nappare il fondo di una coppa o un calice da degutazione con la ricotta e adagiare sopra una palla di gelato, completare con la granella di pistacchio e servire.