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Palermo, 25 lug. ''La magistratura farà il suo percorso, ma i recenti fatti di cronaca sul sistema delle discariche in Sicilia hanno scoperchiato una realtà di fronte alla quale la politica e la classe dirigente hanno il dovere di intervenire. Il dato che più dovrebbe preoccupare, a mio parere, è quello relativo agli impianti: nell'isola sono pochi, vecchi e spesso pericolosi''. Lo dice Giovanni Panepinto, parlamentare regionale siciliano del Pd, secondo il quale serve innanzitutto "un confronto all'interno della maggioranza e poi fra il governo, le forze parlamentari, le rappresentanze sociali e sindacali, Università e associazioni ambientaliste". "L'assessore Calleri saprà certamente esporre la realtà delle cose prosegue : dica cosa si può e cosa si deve fare, quali risorse nazionali e comunitarie possiamo avere a disposizione. Alla luce di questi dati dovremo decidere, a partire da una proposta della maggioranza, un percorso in grado di programmare in Sicilia un sistema finalmente efficiente di raccolta, conferimento e smaltimento dei rifiuti con una adeguata impiantistica di discarica, compostaggio e trasferimento''. (segue)
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