Modica - Fogna a cielo aperto in via don Bosco, a Modica alta. I lavori che riguardano la fognatura sono bloccati. Residenti e negozianti protestano. E l’Ascom di Modica tuona: “Sono opere da completare subito”. L’Ascom protesta in maniera formale nei confronti dell’Amministrazione comunale per il protrarsi dei lavori. “Sono iniziati oltre otto giorni fa – sottolinea Gianni Iacono, funzionario della sezione modicana dell’Ascom”. Riguardano il rifacimento di un tratto della fognatura.
“L’interruzione è dovuta – riporta l’Ascom - al mancato intervento da parte dell’Enel, con riferimento alle opere di propria competenza legate alla rimozione dei cavi elettrici. Ciò ha determinato una fase di stallo con ricadute molto pesanti nei confronti degli operatori commerciali la cui attività insiste nella zona”.
“E’ davvero superfluo ricordare il disagio e il danno finanziario con cui si stanno confrontando le imprese commerciali e artigianali del posto – dice Iacono –. Ecco perchè la nostra associazione di categoria chiede con forza alle autorità competenti e ai responsabili amministrativi e tecnici di procedere al più presto e senza indugi al fine di concludere i lavori. Ci sembra, peraltro, che il superdecisionismo e il superattivismo del sindaco in questa circostanza siano venuti a mancare”.
Stando a qualche residente, necessiterebbe un intervento immediato non solo per risolvere il disagio di doversi confrontare ogni giorno con la fogna, quanto anche data la presenza di cavi dell’alta tensione vicino a dove scorrono i reflui e, non distante, anche l’acqua potabile.
“La parte alta della città è spesso abbandonata – dice un residente -. Di recente le attività hanno subito un duro colpo per via della chiusura della casa circondariale. Era pressoché costante la presenza di familiari dei detenuti, che, provenendo da città vicine, si fermavano a consumare in zona. Adesso i negozianti devono contare solo sulla presenza dei residenti e sperare che prenda il volo qualche progetto turistico che valorizzi questa bellissima parte di Modica”.
Un altro residente fa presente come i giovani, soprattutto in questo periodo dell’anno in cui vanno fuori casa a prendere un po’ d’aria, avrebbero bisogno di animazione e progetti ricreativo-educativi. “Il fatto che uno scavo sia lasciato scoperto – commenta – non fa che avallare l’idea che questa parte della città è abbandonata a se stessa e dimenticata. L’appello che lancio all’Amministrazione comunale è di valorizzarla”.
di Valentina Raffa
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