MESSINA, 17 OTT Un pentito riapre il processo per
l'uccisione del giornalista Beppe Alfano. La vicenda giudiziaria
si è conclusa con la condanna, ormai definitiva, all'ergastolo
del boss Giuseppe Gullotti quale mandante e di Antonino Merlino
indicato come esecutore materiale dell'agguato compiuto l'8
gennaio 1993 a Barcellona Pozzo di Gotto.
Secondo Carmelo D'Amico, capo dell'ala militare di Cosa
nostra a Barcellona e ora collaboratore di giustizia, il sicario
non sarebbe Merlino ma un'altra persona.
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