PALERMO, 27 OTT Due piccole lapidi, molti fiori e la benedizione in nigeriano e italiano per Bose Uwaida e Looveth Edward, le due giovani donne vittime della tratta e schiave del mercato sessuale in Sicilia. La prima, 37 anni, uccisa a Custonaci il 24 dicembre scorso, la seconda, 22 anni, trovata morta in via Filippo Juvara a Palermo il 6 febbraio 2012 pare per un arresto cardiocircolatorio. Fino ad ieri i corpi delle nigeriane riposavano sotto malmessi cumuli di terra e pietre. Da oggi hanno almeno il decoro di una tomba a Palermo, con una lapide, le foto e le parole commosse dei presenti e dei due sacerdoti officianti, il pastore Vivien Wiwoloku, responsabile metodista della comunità nigeriana in città e padre Enzo Volpe, direttore del Centro interculturale di Santa Chiara. Entrambi hanno chiesto giustizia per le martiri delle nuove ed antiche violenze. Le cerimonie si sono svolte stamattina al Cimitero dei Rotoli grazie al Coordinamento antitratta Favour e Loveth e i rappresentanti del Ciss, Cooperazione Internazionale Sud Sud che hanno coinvolto il dirigente dei Servizi cimiteriali Gaspare Lo Nigro presente alle due funzioni. Tra i partecipanti alla manifestazione anche Isoke Aikpitanyi, ex vittima della tratta, oggi scrittrice.(ANSA).
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