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Mostre: 'Altromare' racconta tragedie immigrazione



PALERMO, 29 DIC Dal salvataggio di Kebrat al sorriso di Malik. Ma anche il viso terrorizzato del bambino di 7 anni e poi la lunga distesa di corpi allineati sul molo. Il racconto della tragedia di immigrati del 3 ottobre 2013 a Lampedusa scorre attraverso le immagini che da domani saranno in mostra a Palermo, nella sede dell'Asp. "Altromare" è la testimonianza visiva raccolta da Nino Randazzo che quel giorno in cui morirono 366 persone si trovava proprio a Lampedusa. Con un tablet ha ripreso le scene del salvataggio prima e del recupero dei corpi dopo: 82 scatti divisi in otto "stazioni".
    Una presenta anche i disegni con cui i piccoli sopravvissuti hanno poi raccontato, nel centro di accoglienza, la più grande tragedia dell'immigrazione moderna.
    "Quel giorno dice Nino Randazzo, che è un pubblicista mi sono trovato dentro un dramma di cui ho capito la portata soltanto quando tutto era finito".
    La mostra, curata da Nuccia Cammara, è stata allestita dagli stessi dipendenti dell'Asp. "Le 82 fotografie raccontano storie di sofferenze che servono a comprendere le speranze di tutti quelli che attraversano l'Altromare alla ricerca di una nuova vita", dice Antonio Candela, direttore generale dell'Asp.
    La mostra aprirà una giornata dedicata all'immigrazione. Il soprano Antonia Arnone canterà l'Ave Maria di Gounod riadattata nella versione di Noa, accompagnata alla chitarra da Giorgio Buttitta. (ANSA).
   


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