Comiso - Le polemiche partono su Facebook e finiscono sui giornali.
A Comiso è scoppiato un putiferio per l'installazione di un'icona del bandito Giuliano, fuori dal locale Cantunera.
Si tratta in realtà di due affissioni temporanee, donate all'azienda dall'artista neozelandese Eolo Paul Bottaro (http://eolopaulbottaro.com) che sta raccontando la Sicilia con una mostra temporanea (le opere sono affissioni che si degradano nel tempo) e itinerante, secondo i canoni della street-art: "L'accusa non merita commento: il sudore speso ogni giorno e la fatica del lavoro onesto sono essi stessi la negazione della mafia. Le nostre produzioni, le nostre esportazioni e la crescita dell'azienda sono l'unica risposta che meritano quelli che si sono inventati una notizia “sparando” su quel sudore e su quel lavoro onesto".