Attualità Chiaramonte Gulfi

I giorni dell'Ucraina

Scambio di icone

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Chiaramonte Gulfi - Si è conclusa la manifestazione artistica internazionale “I Giorni d’Ucraina in Italia. L’Arte Ucraina”. A curare l’organizzazione sono state la cooperativa “Fo.Co” e la cooperativa “Nostra Signora di Gulfi”. Tre giorni, caratterizzati da mostre e concerti, culminati con lo scambio culturale tra l'artista chiaramontano Giuseppe Bertucci e gli artisti ucraini Oleksandr Klymenko e Sofia Atlantova.

Bertucci ha esposto le sue “icone sacre”, a Palazzo Montesano; Klymenko e Atlantova hanno portato le loro opere “Le icone in tempo di guerra”, nella chiesa di Santa Teresa. Gli artisti hanno deciso di suggellare il loro incontro scambiandosi un’opera a conclusione del concerto “Tango Story. Racconti musicali”, tenuto dall’Ensemble di musica da Camera “Artehatta” (Ucraina). Bertucci ha ricevuto una “Madonna col bambino” in stile bizantino dipinta sulle tavole di una di quelle casse che in Ucraina durante la seconda guerra mondiale servivano per trasportare armi; Klymenko e Atlantova hanno avuto in dono una sua “Santa Margherita”, realizzata su pietra.

“E’ stato un incontro tra artisti di nazionalità e cultura diverse che condividono la stessa idea – spiega Elena Restuccia, responsabile dell’organizzazione - pittori di icone storiche che esprimono con la loro semplicità la cultura della loro terra. Da qui l’idea di uno scambio di opere che lasci la traccia di un interesse artistico-culturale senza frontiere”.

“Sono felice di questo scambio – ha detto Klymenko. Le opere di Giuseppe sono di grande valore e io la porterò con me e lo esporrò nelle mie prossime mostre”.

“Non potevo ricevere un regalo più bello – ha detto Bertucci - Questo scambio ha per me molteplici significati e mi ricorda quanto sia importante e necessario investire nella cultura e nell'arte, uniche e vere difese contro il male del mondo. La mia opera, con cui ho ricambiato l'omaggio, può forse allo stesso modo essere considerato un reperto, ciò che resta di una dimensione ideale consumata quotidianamente da una guerra che anche qui stiamo combattendo contro l´indifferenza, l´ipocrisia e l´ignoranza. Sono felice di aver conosciuto Oleksandr e Sonia, con cui spero di intrattenere una lunga amicizia. Porterò la loro opera nella mia prossima mostra a Ragusa”.

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Il sindaco Vito Fornaro ha ringraziato i tre artisti, “perché hanno dimostrato che l’arte può costruire momenti di scambio culturale di alto livello ed hanno donato un momento importante alla città”

Un messaggio è arrivato anche dai componenti dell’Ensemble ucraino “Artehatta” a conclusione del concerto con “Tango Story. Racconti musicali”. “Abbiamo voluto donare un pezzo della cultura ucraina qui – hanno detto a conclusione del concerto – e speriamo di poter fare apprezzare a tutti voi l’arte e la musica del nostro paese e di avervi presto nostri ospiti in Ucraina”.


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