Attualità Scicli

Perracchio: Ve la racconto io la storia del fagiolo di Montalbano

Moneta di scambio, aveva corso lungo le cannavate

https://www.ragusanews.com/resizer/resize.php?url=https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/24-03-2016/1458839420-0-perracchio-ve-la-racconto-io-la-storia-del-fagiolo.jpg&size=655x500c0 La mamma di Marcello e il Cosaruciaro


Scicli - Come il fagiolo cosaruciaru (cosa dolce) di Scicli sia stato riscoperto e sia entrato nuovamente in produzione, è una storia che attiene alla serie televisiva Rai "Il Commissario Montalbano" e allo sviluppo turistico di questo territorio.

E' stato l'attore Marcello Perracchio (il dottor Pasquano nella fortunata serie televisiva che ha per protagonista Luca Zingaretti), mentre girava a Scicli (la Vigata della fiction), a ricordare che nella sua infanzia si coltivavano proprio a Scicli dei fagioli screziati e dolcissimi.

La mamma di Marcello aveva una bottega vicino Scicli e i contadini barattavano i fagioli con la pasta e la farina.

Il fagiolo di Scicli era una moneta di scambio, e aveva corso lungo le cannavate. 

Così l'attore si è messo alla ricerca di un qualche agricoltore che producesse ancora questo fagiolo, ormai quasi scomparso. Si è rivolto all'Esa, l'Ente per lo sviluppo agricolo, che presta assistenza tecnica alle aziende agricole, e in particolare al responsabile dell'Ufficio il dottor Bartolomeo Ferro.

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La sorpresa fu grande quando si accorse che a Scicli alcuni piccoli agricoltori continuavano ancora a coltivare, per uso familiare, questo fagiolo screziato e dolcissimo.

Così, dopo aver fatto una ricerca sul territorio, sono stati individuati alcuni piccoli produttori di Cosaruciaru, che, riunitisi in un'associazione, dal 2012 hanno avuto il riconoscimento in presidio Slow Food che oggi annovera dodici produttori.

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Foto di Lino Raniolo


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