L'appendicite riguarda l'infiammazione del tratto iniziale dell'intestino crasso. L'appendice infiammata, benché interessi una piccola parte dell'intestino, non va sottovalutata perché se trascurata può mettere a rischio la salute dell'intero apparato intestinale. L'infiammazione di questo piccolo tratto dell'intestino deriva da una ostruzione interna dovuta al deposito di corpi estranei, ad esempio noccioli di frutta e di verdura oppure all'ipertrofia del tessuto linfatico. Interessa soprattutto i soggetti giovani fino ai 30 anni.
Appendice infiammata: gli alimenti indicati
In caso di appendicite le opzioni sono ben poche, nel senso che solo l'intervento chirurgico può risolvere definitivamente l'infiammazione. Tuttavia nell'attesa dell'intervento è probabile che questa infiammazione ci produca dolore all'addome, nausea e stitichezza, per cui possiamo quantomeno evitare di mangiare alcuni alimenti per migliorare i sintomi riferibili all'appendicite. In particolare è opportuno seguire alcune indicazioni di carattere generale.
1) Frazionare i pasti durante la giornata in modo da mangiare poco, ma più volte al giorno. E' importante anche masticare lentamente per favorire la digestione. Vanno privilegiati quindi gli alimenti facilmente assorbibili dall'organismo per evitare che possano lasciare dei residui che andrebbero ad irritare la parte terminale dell'intestino. Pertanto la dieta più indicata è quella liquida a base di brodi ed anche il siero di latte, latte predigerito e uova sbattute. Tra gli alimenti consentiti abbiamo anche farina di riso e d'orzo e il cacao. Di contro sono da evitare tutti quegli alimenti difficili da digerire e che possono andare ad irritare l'intestino, quali i cibi fritti, ricchi di grassi, speziati e piccanti, i dolciumi. Per quanto riguarda le bevande sono invece da evitare quelle gassate, l'alcol, il tè e il caffè.
Appendicite: la dieta da seguire dopo l'operazione
In caso di appendicectomia (rimozione chirurgica dell'appendice) la dieta consigliata non differisce da quelle che solitamente si suggeriscono dopo le operazioni chirurgiche. In particolare nelle prime ore post intervento si suggerisce di preferire i cibi liquidi, soprattutto se si avverte nausea. A poco a poco andranno introdotti cibi solidi poco conditi e facili da digerire quali pasta, riso e patate, carne bianca e pesce. I legumi e i cavoli invece potranno rientrare a far parte della dieta solo a distanza di qualche giorno dall'intervento, in quanto possono fermentare producendo gas intestinali.
La frutta va consumata con moderazione, meglio ancora se cotta. Anche dopo la rimozione dell'appendice andranno evitati tutti quei cibi che possono sovraccaricare il lavoro dell'intestino, quali formaggi grassi, insaccati, molluschi, crostacei, spezie. Da evitare anche il cioccolato, i dolci e le bibite zuccherate. Nel giro di due settimane al massimo sarà possibile riprendere l'alimentazione abituale.