Benessere Dieta Mediterranea

Dieta mediterranea: frutta e verdura di stagione da privilegiare

La dieta mediterranea di stagione: dalla frutta al pesce ecco tutti gli alimenti sani dell’inverno da privilegiare.

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/04-02-2021/la-dieta-mediterranea-di-stagione-500.jpg La dieta mediterranea di stagione


Per un’alimentazione sana ed equilibrata anche quando fa freddo, ecco la frutta e la verdura di stagione per la dieta mediterranea in pieno inverno. Dalla frutta alla verdura e passando pure per il pesce e per i formaggi. E questo perché, in base alla stagionalità, per mangiare bene e sano è importante pure seguire quello che è il ritmo della natura.

"Rispettare la stagionalità è importante per l'ambiente e per la nostra salute: la natura ci fornisce nelle varie stagioni i micronutrienti che ci servono in quel momento", sottolinea la dietista Federica Grandi
La dieta mediterranea è un modello alimentare equilibrato, in grado di apportare al tuo organismo salute e benessere. E’ una dieta che affonda le sue origini nelle tradizioni alimentari dei paesi europei che si affacciano sul bacino Mediterraneo e che oggi è universalmente considerata uno dei massimi esempi di alimentazione sana.

Frutta, verdura e pesce sono alimenti tipici della dieta mediterranea con ottime proprietà per la salute, accomunati anche dalla stagionalità. Se, infatti, è cosa nota che le pere o i cavolfiori sono frutti della terra tipicamente invernali, meno noto è che anche le alici o le sardine hanno la loro stagione nei mesi freddi. “Rispettare la stagionalità degli alimenti ci permette di spendere meno e di sfruttare meno l’ambiente. Ma non è solo questo. La natura non agisce senza motivo: a seconda delle varie stagioni troviamo infatti anche alimenti che hanno i micronutrienti (come vitamine e sali minerali) che proprio in quella stagione sono particolarmente utili”, spiega a Gazzetta Active la dottoressa Federica Grandi, dietista presso il Policlinico San Pietro di Ponte San Pietro (Bergamo) del Gruppo San Donato.

E’ vero che anche il pesce ha una propria stagionalità?
“Sì, e seguirla è importante perché permette di evitare l’eccessivo sfruttamento dei fondali. Se pesco del pesce troppo giovane, infatti, non ho più il turnover di nascite del pesce stesso, e alla fine devo andare a prendere del pesce di allevamento, che sicuramente è meno ricco dal punto di vista nutrizionale”.

Quali sono i pesci tipici di questa stagione invernale?
“Troviamo pesci particolarmente ricchi di acidi grassi omega 3 come alici, sgombri e sardine, ma anche la sogliola, la spigola, il nasello, il dentice, la cernia, il San Pietro, la ricciola, il rombo, lo scorfano, e poi molluschi come seppie, calamari e polipo”.

Venendo invece alla verdura, quali sono quelle di stagione?
“In inverno troviamo tutta la famiglia dei cavoli (cavolfiori, broccoli, verze, cavoletti di Bruxelles), la famiglia delle radici (rape, ravanelli, cardo, carciofo, carote, barbabietole), tutta la famiglia delle lattughe (lattuga, crescione, catalogna, coste, erbette, porri, cipolle, sedano, spinaci). In particolare notiamo la presenza di crucifere, ricchissime di antiossidanti e minerali ideali proprio in inverno. Inoltre tutte queste verdure contengono vitamina K, dal potere anticoagulante, e molte fibre prebiotiche, che aiutano il benessere dell’intestino, nutrendo la flora batterica con effetti benefici a livello di difese immunitarie”.

Riguardo alla frutta?
“Anche in questo caso abbiamo molti frutti ricchi di vitamina C, antiossidante indispensabile per il sistema immunitario, soprattutto in una stagione rigida come l’inverno. Parlo infatti della famiglia degli agrumi (arance, limoni, mandarini, pompelmi), dei kiwi (ancor più ricchi di vitamina C degli agrumi), e poi di mele e pere”.

Per gli sportivi quali alimenti sono particolarmente indicati?
“La vitamina C è indispensabile perché lo sport, soprattutto se intenso, è pro infiammatorio. Quindi l’alimentazione deve andare a spegnere questo stato di infiammazione e la vitamina C e gli omega 3 aiutano moltissimo. Va poi ricordato che l’alimentazione dello sportivo deve essere equilibrata tutto l’anno, non solo in prossimità delle gare”.


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