Seguire il menù della dieta flexitariana significa aumentare il consumo di pasti a base di alimenti di origine vegetale e diminuire la carne, senza rinunciarvi interamente. Il termine “flexitarian” deriva dalla combinazione delle parole flexibile (flessibile) e vegetarian (vegetariano). Secondo il suo autore, il dottor Dawn Jackson Blatner, questa dieta offre quindi i vantaggi, in termini di salute, di una dieta vegetariana, senza dover rinunciare completamente la carne. Questo nuovo modo di mangiare ha già conquistato molte star di Hollywood e porta con sé un ultimo importante ingrediente: l’attività fisica.
La dieta flexitariana è adottata da numerose Celebrity che dichiarano di aver rivoluzionato in questo modo il loro stile alimentare. Sono ormai anni che numerose celeb seguono la flexitarian diet: Cameron Diaz, Gwyneth Paltrow, Paul Mc Cartney e lo chef Jamie Oliver, per citarne alcuni, che hanno trasformato in trend questo regime alimentare a partire dal 2009. Anche la principessa Meghan Markle, ha deciso di seguire la flexitarian diet per "salvare il mondo" e migliorare l'impatto sul clima, aveva seguito la dieta flexitariana già due anni fa quanto era incinta del primogenito Archie.
Se diventare vegetariani è per molti difficile, passare a questo regime alimentare potrebbe esserlo meno. Nel libro "The Flexitarian Diet", la dieta flexitariana), l'autrice Dawn Jackson Blatner, afferma che essere "flexitariani" significa apprezzare i benefici di una dieta vegetariana senza dover rinunciare però del tutto alla carne.
Come funziona la dieta flexitariana?
La dieta flexitariana mira a facilitare il passaggio da una dieta onnivora ad un regime alimentare caratterizzato da un minor consumo di carne. La dieta si basa sulla scelta di cibi freschi, naturali e stagionali, ma include anche alimenti conservabili in dispensa e nel freezer. La dieta flexitariana per molti aspetti ricorda la dieta mediterranea, ma soprattutto quella reducetariana, pur essendo diversa da tutte e due queste ultime. Essa infatti prevede un’alimentazione quasi esclusivamente a base di vegetali e cereali, senza però eliminare totalmente le proteine animali. Carne e pesce vengono consumati, ma in quantità ridottissime. Secondo il suo autore, Blatner, chi la segue può anche perdere fino a 15 kg di peso in 6-12 mesi. La dieta flexitarian prevede un apporto calorico di 1500 kcal (300 a colazione, 400 a pranzo, 150 per ogni spuntino e 500 a cena). Calorie che possono essere ridotte a 1200 eliminando gli spuntini o a 1800 raddoppiando la colazione.
Dieta flexitariana: cosa mangiare?
Blatner, esperta maestra di cucina, ha ideato, nel suo libro più di 100 ricette facili, veloci e sane incentrate su cinque ingredienti principali. Le ricette, sono tuttavia accompagnate da informazioni nutrizionali. La maggior parte di esse comprende un'opzione che permette di modificare le ricette per includere proteine animali.
Una giornata tipica basata sulla dieta flexitariana apporta 1.500 calorie, suddivise in 3 pasti e 2 spuntini. La colazione è di 300 calorie, il pranzo di 400 calorie, la cena di 500 calorie e ogni spuntino di 150 calorie. Chi decide di seguire questa dieta può ridurre l'apporto calorico giornaliero a 1.200, eliminando gli spuntini, o aumentarlo a 1.800 raddoppiando la porzione relativa alla prima colazione.
Sebbene la carne sia limitata, i piani alimentari di tale dieta contengono circa 50 grammi di proteine al giorno che provengono da fonti vegetali come legumi e frutta secca.
La dieta include un'ampia varietà di alimenti, molti dei quali sono reperibili in qualsiasi negozio di alimentari, ma troviamo anche alcuni cibi insoliti, come kefir, burro di
semi di girasole e mousse di tofu, per i quali potrebbe essere necessario recarsi in un negozio specializzato in alimenti biologici.
Dimagrire con il menù flessibile della dieta flexitariana
Come suggerisce il nome, questa dieta si basa sulla flessibilità. I lettori possono seguire il piano alimentare di cinque settimane, adottare il modello proposto dalla dieta flexitariana come nuovo piano alimentare per la vita oppure concentrarsi semplicemente sul tentativo di consumare più cibi vegetali e meno carne, è una scelta che spetta al lettore.
Nell'ambito della dieta flexitariana, è possibile scegliere di seguire uno dei tre livelli flexitariani: principiante, avanzato o esperto.
I principianti sono incoraggiati ad iniziare evitando il consumo di carne per 2 giorni alla settimana oppure limitando il consumo di carne o pollame a 737 grammi alla settimana. La settimana dei flexitariani avanzati prevede 3 o 4 giorni senza carne e limita il consumo di carne o pollame a 510 grammi. La settimana dei flexitariani esperti, invece, prevede 5 giorni senza carne e un consumo di carne o pollame pari a 255 grammi. Indipendentemente dal livello scelto, la carne assume un ruolo che può essere più paragonabile a un condimento o a un contorno invece di rappresentare il punto focale del pasto.
Ben più importante della quantità di carne consumata, è la quantità di alimenti vegetali aggiunti alla dieta, come legumi, frutta secca, cereali integrali, frutta e verdura. Inoltre è importante nella dieta flexitariana la riduzione degli zuccheri industriali, dei cibi contenenti conservanti e sale: snack e dolciumi vanno sostituiti con alimenti naturali e sani, ingredienti semplici e non lavorati come frutta secca e yogurt.
La dieta flexitariana offre un piano alimentare sano che preferisce i vegetali ma non esclude completamente la carne. La dieta flexitariana può essere, insomma, una fonte di ispirazione per includere nell'ambito del regime alimentare più pasti senza carne, senza per questo dover modificare in modo drastico ciò che si è abituati a mangiare. Come risultato, è possibile perdere peso gradualmente, migliorare lo stato di salute generale.. La dieta senza movimento non è sufficiente a garantire il benessere fisico e psicologico, migliorato dalla rinuncia alla vita sedentaria: una passeggiata nella natura, una bella pedalata sono fattori fondamentali per vivere sani e in forma.