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Tutti a bordo, basta un tampone: lo scontro finale con Roma

Il via libera agli imbarchi sullo Stretto senza super green pass potrebbe avere le ore contate

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/18-01-2022/tutti-a-bordo-basta-un-tampone-lo-scontro-finale-con-roma-500.jpg Il via libera agli imbarchi sullo Stretto senza super green pass potrebbe avere le ore contate


 Messina - Il super green pass per lasciare o arrivare in Sicilia, da oggi, resta solo sugli aerei: Nello Musumeci ha infatti abolito l’obbligo di vaccino o guarigione stabilito da Roma per salire sui traghetti che attraversano lo Stretto, con una ordinanza che – in caso di ricorso da parte del governo centrale – avrà le ore contate. L’ultima lettera inviata ieri dal governatore al ministro della Salute Roberto Speranza, affinché la deroga fosse decisa direttamente dall’esecutivo come prevede la legge, è rimasta inascoltata come quella spedita in precedenza al premier Mario Draghi.

E così Palazzo d’Orleans ha fatto di più. Per salire sui traghetti senza certificato rafforzato non solo non è necessario un ragionevole motivo – lavoro, studio, salute, rientro nel domicilio o altre urgenze – ma nella prima stesura del testo non era previsto manco il green pass base, cioè un tampone negativo entro 48 ore: per chi è in macchina o camion basta che non scenda dal mezzo durante il tragitto; per chi è a piedi è sufficiente che resti all'aperto, indossando una mascherina Ffp2. Nella foga, Musumeci s’era scordato di chiedere almeno un test negativo: "L'accesso ai mezzi di trasporto marittimo è consentito soltanto a chi può esibire il referto negativo di un tampone antigenico (cioè rapido, ndr) o molecolare" s’è affrettata a precisare la segreteria tecnica della presidenza, a chiarimento della vistosa “lacuna”.

Un “libera tutti” insomma che, in nome di calcoli molto economici e poco sanitari, manda a benedire ogni tracciamento Covid e ogni richiesta di obbligo vaccinale di cui lo stesso Musumeci s’era sempre fatto promotore. Che razza di obbligo è quello che non mette paletti a chi non lo ottempera? In sostanza, la posizione della Regione è: obbligo sì, ma non per salpare da e per l’Isola grande e quelle minori. Vedremo se anche dall’altra parte della sponda, il collega calabrese Roberto Occhiuto se la sentirà di sfidare Roma (che per ora tace) ed emettere un’analoga ordinanza per dare così piena efficacia a quella siciliana. Altrimenti, sarà Sicilia-Calabria sola andata.


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