Attualità La provocazione

10mila euro agli under 60 vaccinati con Astrazeneca: il modulo da inviare

L’improbabile risarcimento lanciato dal Codacons, ma il problema dell’assenza di chiarezza c’è

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 Roma - Il Codacons lancia un’azione collettiva di risarcimento: 10mila euro a tutti gli under 60 che hanno ricevuto dosi di AstraZeneca. Che ci vuole a lanciarla, tanto mica li sgancia l’associazione dei consumatori. Purtroppo non c’è bisogno di Archimede per capire che la boutade, provocatoria, non è economicamente né legalmente sostenibile dallo Stato. Altro discorso è l'assenza di chiarezza e coerenza fornita ai cittadini dalle autorità scientifiche e politiche italiane a proposito dei vaccini e della campagna nel suo complesso, che è alla base dell’iniziativa. Questa sì, è scandalosa: "La nostra non è un'azione no vax, anzi - spiega Marco Ramadori, avvocato e presidente del Codacons, che ha ereditato le "uscite" provocatorie dello storico leader Carlo Rienzi -. Noi siamo a favore del piano vaccinale ma, così come la gente che ci contatta ogni giorno, vogliamo chiarezza e sicurezza in merito ai vaccini. C'è una incertezza totale, soprattutto a causa delle notizie e delle decisioni contraddittorie prese nelle ultime settimane dalle istituzioni".

E così hanno promosso questa iniziativa, come già fecero per il rimborso di concerti e spettacoli saltati a causa del lockdown. Per chi ci crede, o vuole divertirsi a provare, a questo link c’è il modulo da inviare per presentare la diffida, con gli eventuali risarcimenti. “Può essere presentata anche in assenza di conseguenze fisiche legate alla vaccinazione, e per i potenziali rischi corsi sul fronte della salute - aggiunge Ramadori -. Esiste una legge che prevede un indennizzo fino a 10mila euro per chi subisce delle menomazioni o degli effetti collaterali permanenti in seguito alla vaccinazione, ma chiederemo un risarcimenti anche per tutte le persone che vivono nel timore di ammalarsi o di avere effetti negativi sulla propria salute. Un disagio che si unisce ai dubbi sulla necessità di ricevere la seconda dose di un vaccino differente”. Come a dire: anche con qualche migliaio di euro in meno, è tutto di guadagnato. D’accordissimo sul caos creato da Aifa, Cts, governo e compagnia bella. Ma non se ne uscirà con trovate tanto strampalate.


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