Noto - In contrada San Marco, lungo l'antica regia trazzera che connetteva l'antica città di Noto con Akrai (Palazzolo), era stanziata una comunità cristiana già a partire dall'altomedioevo. Tracce di questa comunità sono visibili grazie ai ruderi di una grande chiesa rupestre a tre navate, che a causa dei terremoti e dell'incuria del tempo ormai risulta interamente devastata. La chiesa ha subìto un massiccio crollo che ne ha cancellato più della metà dello sviluppo; oggi possiamo osservare una parte ridotta della navata centrale e della navata destra. Dalla parte opposta dell'abside è presente una cappella absidata con lo sbocco di una fonte d'acqua e una scritta in greco incisa, tale ambiente è da riferirsi al battistero della chiesa. Sulle pareti sono ancora visibili vaghe tracce di affreschi dove orami non è più possibile riconoscere alcuna scena. La comunità di monaci di San Marco si stanziò già nell'alto-medioevo, frequentando il sito ancora durante il basso medioevo.
Escursione al Cenobio di San Marco a cava Petrusino. VIDEO
Vi era stanziata una comunità cristiana già a partire dall'altomedioevo
di Redazione
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