Raffadali, Ag - Risolto, drammaticamente, in pochi minuti l’omicidio di Gabriele Rampello a Raffadali. I carabinieri hanno fermato il padre Gaetano, di 57 anni: l’uomo, agente di polizia in servizio al reparto Mobile di Catania, è stato catturato mentre - seduto su una pensilina - stava aspettando di prendere un pullman di linea per lasciare il paese, non si sa per quale destinazione. Le telecamere del comune agrigentino hanno ripreso la scena del delitto, in piazza Progresso.
Un colpo alla testa e altri al torace, a distanza ravvicinata, esplosi con la pistola d'ordinanza: 15 in tutto, un intero caricatore, con il corpo del ragazzo crivellato di pallottole già a terra. L'arma era nello zaino e l'uomo ha già confessato: ha raccontato delle continue liti con il figlio, che sarebbero alla base del drammatico epilogo. Gli inquirenti approfondirano comunque la vicenda e i moventi del tremendo omicidio, durante l'interrogatorio in carcere. Il ragazzo, da quanto trapela, soffriva di problemi psicologici. Un altro dramma familiare, a pochi giorni di distanza dalla strage di Licata.