In questi anni abbiamo assistito a un vero e proprio exploit di siti web: blog, portali di notizie, eCommerce, web app ecc. Il web ha subìto un impulso fortissimo e, pur essendo un dato positivo che attesta come il divario digitale si stia attenuando, questa situazione rischia di mettere in crisi tutti coloro che hanno un’attività commerciale online. La ragione? Semplice: tanta, forse troppa, concorrenza con cui confrontarsi.
Per farsi notare nella vastità di siti web tra i quali gli utenti possono scegliere di navigare, occorre agire su più fronti, tra cui quello del CRO. Qui di seguito spiegheremo cos’è, perché è importante e come si ottimizza.
Cos'è il CRO?
Il CRO, Ottimizzazione del Tasso di Conversione, è un insieme di strategie finalizzate ad aumentare il numero di visitatori di un sito web che completano un'azione desiderata, come l'acquisto di un prodotto, l'iscrizione a una newsletter o la richiesta di informazioni. In sostanza, il CRO si occupa di migliorare l'efficacia del sito nel trasformare semplici visitatori in clienti, contatti o utenti attivi.
Coinvolge vari aspetti del sito web, come il design, i contenuti, la navigazione e le call-to-action: ogni elemento può influire sulla decisione dell'utente e, quindi, sulla capacità del sito di generare conversioni. L'obiettivo finale è aumentare la percentuale di visitatori che compiono l'azione desiderata, migliorando così i risultati complessivi dell'attività online.
Perché il CRO è importante?
Avere un elevato traffico sul proprio sito web è sicuramente positivo, ma se questo traffico non si traduce in conversioni, l'efficacia del sito viene meno. Molte aziende investono risorse per attirare visitatori, ma se il sito non è ottimizzato, il potenziale di questi visitatori viene sprecato.
Ottimizzare il CRO permette di massimizzare il valore di ogni visita, migliorando l'esperienza utente e rimuovendo eventuali ostacoli che impediscono agli utenti di completare un'azione. Il che non solo incrementa le conversioni, ma consente anche di ridurre i costi legati all'acquisizione di nuovi clienti, sfruttando al meglio il traffico già esistente.
Come si ottimizza?
Il primo passo che in genere compiono i professionisti del settore quando si chiede loro di migliorare questo aspetto è analizzare il comportamento degli utenti sul sito. Utilizzando strumenti appositi, come ad esempio Google Analytics, possono infatti capire come interagiscono con i contenuti e dove incontrano difficoltà. Questo tipo di analisi permette di identificare le aree del sito che necessitano di miglioramenti.
Successivamente è fondamentale testare diverse soluzioni per capire quale funziona meglio. I test A/B, ad esempio, consentono di confrontare due versioni di una pagina web o di un singolo elemento per determinare quale produce il miglior tasso di conversione.
Altri interventi utili potrebbero essere la semplificazione del processo di acquisto, l'ottimizzazione delle landing page, e l'uso di testi che parlino direttamente alle esigenze e ai desideri dell'utente. Tutto dipende dal caso specifico.
L’ottimizzazione del CRO, infine, è un processo continuativo, che richiede adattamenti costanti, sia per il cambiamento dei comportamenti d’acquisto, che per le regole che modellano il web. Un sito ben ottimizzato può diventare uno strumento potente per la crescita dell'attività, quindi è sempre meglio non ignorare il grande mondo delle ottimizzazioni CRO.