Illuminante, e preoccupante, intervento della virologa Ilaria Capua sul Corriere della sera due giorni fa. "Omicron vola veloce come il vento e grazie alla sua contagiosità ci darà filo da torcere. È una questione di numeri. Ci possiamo consolare riconoscendo che per ora non sembra avere i denti affilati, piuttosto i dentini da latte", spiega Ilaria Capua.
"Siamo ahimè all’inizio di un macrociclo che potrebbe durare centinaia di anni, basta guardare come si è comportato il morbillo negli ultimi duemila anni, dopo aver fatto il salto di specie dal bovino all’uomo. La verità emergente è che siamo interconnessi con gli altri abitanti del pianeta anche attraverso la circolarità delle malattie e quindi della salute".
"La novità è che Omicron si avvia a diventare un nuovo sierotipo di Sars -CoV2. Che cosa significa questo? Significa che è sufficientemente distante dal ceppo originale Wuhan e dai suoi immediati discendenti che evade una parte della risposta immunitaria. Ultrasemplificando, è come se in questi due anni il «cugino Omicron» si fosse fatto crescere capelli, barba, baffi e avesse indosso sempre gli occhiali da sole in modo tale che la camera del telefonino e gli algoritmi di riconoscimento facciale non lo riconoscessero più come alpha, gamma o delta. Infatti non lo è: è Omicron. Un virus con il turbo che grazie alla sua contagiosità ci darà filo da torcere. Ecco uno dei motivi per cui anche i pluri-vaccinati si infettano di più rispetto a prima: perche questo è un virus diverso, cambiato sia dentro che fuori".