Attualità Il personaggio

Mario Draghi a "Chi l’ha visto", è apparso 3 volte in un mese

Le ultime parole oltre una settimana fa: forse lo rivedremo lunedì per il nuovo Dpcm, ma non è detto

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/26-02-2021/mario-draghi-a-chi-l-ha-visto-e-apparso-3-volte-in-un-mese-500.jpg Mario Draghi a "Chi l’ha visto?", è apparso 3 volte in un mese


 Roma - “E’ stato  visto l’ultima volta giovedì 18 febbraio a Montecitorio, verso ora di cena: indossava una giacca grigia, una camicia bianca e una cravatta chiara. Chi gli era vicino racconta che era molto stanco, per la lunga giornata di lavoro”. Sembra quasi di ascoltarla Federica Sciarelli, durante una puntata di Chi l’ha visto? Si contano sulle punte delle dita di una manco monca le volte in cui è apparso in pubblico e ha parlato, da quando il 3 febbraio scorso Mattarella gli conferì l'incarico di formare un nuovo governo. A parte la scampanellata (che neanche ha dato) al passaggio di consegne con Giuseppe Conte, è successo 3 volte in un mese: due parole secche al Quirinale, tanto per comunicare che aveva accettato la missione; poi i discorsi in Senato e alla Camera per i voti di fiducia. Questi ultimi due, in cui ha concentrato tutto ciò che aveva da dire sulla sua futura gestione, sono stati in effetti belli densi. Ma si è trattato sempre di appuntamenti ineludibili, istituzionali, di cui non ha potuto proprio fare a meno. Neanche una parola a "margine", di quelle che si dicono al volo intercettati nel passaggio da un palazzo all'altro, o sussurrate al segretario perché le riferisca; né un'intervista scritta e ragionata su un quotidiano.

Tutti sanno che, del resto, non ha neanche un profilo social con cui - se lo volesse - aggiornare gli italiani sui lavori in corso o anche solo ricordare una celebrazione, un anniversario. Draghi è fermo alle modalità comunicative della Bce: strettamente programmate, calendarizzate, con frasi misurate, dentro le righe, "istituzionali" appunto. Inedite, per la calorosa politica italiana di piazza. Per avere un suo fotogramma aggiornato, e qualche parola, abbiamo dovuto aspettare che ieri si collegasse ieri al Consiglio Ue con Merkel e Macron. Sono ancora i leader economici e politici, soprattutto europei, i suoi interlocutori privilegiati. Non i giornalisti e le dichiarazioni volanti sotto l’assalto di cameraman e fotografi. Il prossimo appuntamento tv con i cittadini è però imminente e potrebbe avvenire nel weekend, dopo la firma sul nuovo Decreto anti Covid. Al massimo lunedì, quando entrerà in vigore. Anche in questo caso è d’obbligo “istituzionale” una spiegazione delle novità e un punto sullo stato dell’arte della lotta al virus e. Specie se il Dpcm conterrà misure per contrastare anche l’impoverimento nel Paese, oltre che l’infezione. Altrimenti  potrebbe pure lasciare l’incarico al ministro della Salute, Roberto Speranza. E riapparire quando, subito dopo, si parlerà di ristori.


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