La Commissione europea, d’accordo con i leader di molti Paesi, avrebbe deciso che alla scadenza dei contratti validi per l’anno in corso non saranno rinnovati quelli con le aziende che producono vaccini a vettore virale: AstraZeneca, J&J e Sputnik.
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L'UE vuole puntare tutto sui sieri a Rna messaggero, che trasporta le istruzioni per la produzione della proteina Spike utilizzata dal coronavirus, permettendo così all’organismo di produrre anticorpi specifici e di immunizzarsi. Sarebbe il trionfo di Pfizer e Moderna, che fino ad ora hanno dato più sicurezza (anche sul fronte contrattuale, dicono nel governo) mentre verrebbero penalizzati AstraZeneca, J&J, già autorizzati dall’Ema, Sputnik, che ancora deve ricevere il via libera, ma anche il vaccino made in Italy, in fase di sperimentazione, ReiThera.
In fondo, il presidente del Consiglio Mario Draghi aveva già avvertito in conferenza stampa che l’Ue non avrebbe replicato l’errore di firmare contratti senza vere garanzie, specificando che «i prossimi saranno fatti meglio».