Auto e motori Ecobonus auto

Auto, ecobonus, incentivi 7.500 euro per i redditi sotto i 30mila euro

Auto, ecobonus: aumentano gli incentivi (fino a 7.500 euro) per i redditi inferiori a 30mila

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Roma - L’offerta cresce, ma il mercato dell’auto elettrica non decolla e il processo di transizione energetica va a rilento. Male anche il mercato delle auto tradizionali: gli acquisti non decollano e restano in circolazione troppi vecchi veicoli con elevate emissioni nocive. Che fare? Le associazioni di categoria, ANFIA e UNRAE in testa, hanno esercitato pressioni sul Governo e nelle ultime ore lo scenario è cambiato. E’ stato deciso di assicurare un extraincentivo (extrabonus) del 50% per chi ha un reddito inferiore a 30.000 euro. Il bonus auto salirà per le elettriche a 4.500 euro senza rottamazione e a 7.500 con la rottamazione, per le ibride a 3.000 euro senza rottamazione e a 6.000 con la rottamazione. E ancora: oltre al sostegno ai privati, è stata spianata la strada anche per l’ingresso di noleggio e flotte tra i beneficiari degli incentivi. Se non bastasse il DPCM del Governo ha deliberato il bonus per le infrastrutture di ricarica elettrica private, all’interno dei condomini.

Auto con l'extrabonus
Le misure, come detto, fanno parte di un DPCM, ma non sono ancora operative. Potrebbero esserlo a breve, così come auspicato dal ministro per lo Sviluppo economico Giorgetti, che si è speso per la svolta a favore della mobilità ecocompatibile, finora condizionata da costi elevati e dalla mancanza di strumenti per la ricarica. Tra i primi a manifestare soddisfazione per la svolta c’è stata l’UNRAE, l’associazione che rappresenta le case estere operanti in Italia. In una nota diffusa subito dopo aver appreso delle decisioni governative, si legge: “Ci riserviamo una lettura più approfondita del provvedimento governativo, ma già ora esprimiamo grande soddisfazione per l’approvazione di un DPCM che sembra accogliere in pieno le nostre richieste, più volte reiterate in forma sia pubblica che riservata”.

Non meno importante, come detto, è la notizia dello stanziamento di un fondo di 40 milioni di euro per il bonus mirato a incentivare l’acquisto e la messa in posa di infrastrutture di ricarica all’interno di condomini, nel limite di 1.500 euro per singolo punto di ricarica e 8.000 per edificio. In proposito l’UNRAE osserva che “lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica private è fondamentale per il decollo della mobilità elettrica, ancora molto arretrata nel nostro Paese. Ora resta da sviluppare finalmente il cronoprogramma puntuale per le infrastrutture di ricarica pubbliche previste dal PNRR, che sono almeno altrettanto importanti”.


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