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Capperi: i benefici e le proprietà che non conoscete

I capperi, ampiamente usati in cucina, presentano numerosi benefici per la salute e sono utilizzati come rimedio per svariati disturbi fin dai tempi antichi.

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Tipicamente mediterraneo, il cappero dona sapidità e gusto ai piatti, ma dire ciò è riduttivo, scoprite qui di seguito i benefici e le proprietà che non conoscete.. Perfetto per condire una pasta anche semplice, adatto ad accompagnare il pesce, il bocciolo ancora chiuso di questa pianta arbustiva rampicante è una vera e propria eccellenza mediterranea: particolarmente noti sono il cappero di Pantelleria e quello di Salina. Ritenere, però, che si tratti di un semplice “quid” in grado di rendere unico il sapore dei piatti è decisamente riduttivo. I capperi si sono un ottimo condimento di insalate di pasta e riso, ingredienti speciali di farciture e salse, i capperi non sono solo buoni e “simpatici” ma fanno anche bene.
L'utilizzo dei capperi  risale ai tempi antichi.
Il cappero, il cui nome scientifico è Capparis spinosa, è una pianta arbustiva rampicante diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo. Cresce in luoghi aridi e sassosi e si trova facilmente sia lungo i litorali, marini sia nell’entroterra. Ha foglie ovali e grandi fiori bianco-rosati che sbocciano da maggio a ottobre, mentre la parte che effettivamente si può mangiare è costituita da boccioli fiorali ancora chiusi, raccolti in primavera, e dai piccoli frutti, di forma allungata e fusiforme chiamati cucunci, staccati dalla pianta in estate.

Capperi: I Benefici dei capperi che non conoscete
La presenza di flavonoidi e altri composti bioattivi conferiscono ai capperi proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, il loro consumo può, infatti, contribuire a prevenire il rischio di malattie cardiovascolari, diabete, obesità, disturbi del fegato e decadimento cognitivo.
Le proprietà di questa pianta sono state sfruttate come medicamento già dagli antichi romani e impiegate nel trattamento di numerosi disturbi tra cui febbre, mal di denti, mal di schiena, dolori mestruali, malattie della pelle, del fegato e dei reni, ulcere e reumatismi.
Per verificare ulteriormente l’efficacia dei capperi sono stati effettuati diversi studi che hanno dimostrato come le diverse parti della pianta (radici, boccioli, frutti e semi) contengono composti bioattivi – in particolare polifenoli - responsabili delle azioni benefiche riscontrate; l’azione antiossidante contribuisce a rallentare il processo di invecchiamento e contrasta l’azione dei radicali liberi; le proprietà antibatteriche, antimicotiche e antinfiammatorie giustificano l’utilizzo popolare in caso di dolori, reumatismi, febbre, malattie a carico della pelle e ulcere.
Come utilizzoare i capperi?
I boccioli e i frutti del cappero sono normalmente impiegati come alimenti, conservati sottaceto o sotto sale. Generalmente si consumano dopo averli risciacquati dal sale o dall’aceto. In fitoterapia si utilizza la radice, che vanta proprietà diuretiche, amare e astringenti e viene utilizzata come aperitivo tonico ed eccitante.

Quando evitare di utilizzare i capperi?
Non esistono particolari controindicazioni, ma i capperi sott’aceto vanno evitati in caso di ulcera gastroduodenale, mentre quelli sotto sale sono sconsigliati per chi soffre di malattie renali e ipertensione. “Le donne in gravidanza e tutti coloro che si devono sottoporre ad interventi chirurgici, inoltre, è bene che ne facciano un uso moderato, dato che tendono a fluidificare il sangue.”
Infine, è sconsigliato il consumo di capperi, ma solo in grandi quantità, in chi soffre di ipotiroidismo o gozzo poiché l’intervistata spiega che la glucocapparina, ovvero la sostanza che conferisce il tipico sapore al cappero, può interferire con l’assorbimento dello iodio.
 


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