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Dieta del supermetabolismo: lo schema settimanale per perdere 10 kg

La dieta del supermetabolismo dura solo 28 giorni e prevede tre diverse fasi che si alternano ogni 2-3 giorni, in cicli settimanali.

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Dieta del supermetabolismo: come funziona, lo schema settimanale per perdere fino a 10 chili in un mese
Dieta del supermetabolismo, un regime alimentare che promette di far perdere velocemente qualche chilo di troppo. Ma come funziona, cosa è consigliato mangiare e soprattutto quali possono essere le controindicazioni di questo tipo di dieta?
Questo regime alimentare è stato ideato nel 2013 da Haylie Pomroy, conosciuta come la nutrizionista e consulente di fitness delle star. Ma in cosa consiste esattamente questa dieta?
Iniziamo col dire che la dieta del supermetabolismo si divide in 3 fasi. Ognuna di queste prevede il consumo di alimenti diversi, comunque sani, tutti indispensabili a raggiungere l'accelerazione metabolica. Seguita per un mese, garantisce la perdita media di 5-6 chili ed è suddivisa in tre fasi, che si esauriscono in una settimana e vanno ripetute ciclicamente.

Dieta del supermetabolismo
La dieta del Supermetabolismo originariamente nota come “Fast Metabolism Diet”, portata alla ribalta dalla nutrizionista (medico dello starsystem) aiuta ad accelerare il metabolismo e a far perdere 10 kg in un solo mese. Questo regime alimentare è diventato famoso grazie alla presentazione in TV in programmi come il Dr. Oz e Good Morning America, e di alcune celebrità (Rachel Welch, Robert Downey Jr., Jennifer Lopez, LLCool J e Cher). Quindi se volete seguire le mode, non potete farvi scappare questa dieta. A quanto sostiene la Pomroy, il sistema del supermetabolismo si presta non solo al dimagrimento per la cultura estetica, ma anche alla terapia nutrizionale dei soggetti colpiti da malattie croniche ed obesi patologici. Comunque sia, il vero successo di questa dieta si deve al fatto che promette di poter perdere10 kg in poche settimane.
I Principi della dieta del supermetabolismo
La dieta del supermetabolismo abolisce il conteggio calorico, la stima delle porzioni, promette di mangiare in abbondanza e si basa sulla rotazione settimanale di uno schema semplice (ma collaudato) per scatenare precisi mutamenti nell'organismo: l'accelerazione metabolica. Super-attivando il metabolismo, riducendo i livelli di cortisolo, mantenendo basse le concentrazioni di insulina e praticando la giusta attività motoria, è possibile far funzionare la “macchina uomo” in maniera ottimale, facilitando il dimagrimento. Non è una semplice teoria priva di fondamenta, dice Haylie Pomroy, bensì il risultato di molte sperimentazioni. Ecco lo schema da seguire per ottenere benefici e vantaggi dalla dieta del supermetabolismo

Lo schema della dieta del supermetabolismo
La dieta del supermetabolismo dura solo 28 giorni e prevede tre diverse fasi che si alternano ogni 2-3 giorni, in cicli settimanali. Ogni fase comporta il consumo di alimenti differenti e lo svolgimento di un diverso tipo di attività fisica, ma esistono anche delle regole di base che dovranno esser rispettate per tutta la durata del programma.
Ecco lo schema da seguire per ottenere benefici e vantaggi dalla dieta del supermetabolismo:
Dieta del metabolismo: lo schema settimanale
Vi proponiamo uno schema settimanale della dieta del metabolismo a titolo esemplificativo. Vi raccomandiamo però, se volete sperimentare questo regime alimentare o comunque perdere peso, di affidarvi ad un professionista per avere dei consigli personalizzati studiati appositamente per voi.
LUNEDI’- Colazione: frullato di frutta fresca con frittelle di grano saraceno
Pranzo: riso con verdure di stagione
Cena: insalata di tonno con verdure
Spuntini: frutta fresca
MARTEDI’- Colazione: fiocchi d’avena e frutta di stagione
Pranzo: insalata di quinoa con verdure di stagione
Cena: wurstel di pollo e orzo
Spuntini: frutta fresca
MERCOLEDI’_ Colazione: omelette di albumi e verdure
Pranzo: filetto di manzo con verdure
Cena: pesce a scelta cotto a vapore con verdure di stagione
Spuntini: affettati magri a scelta come feta di tacchino o bresaola
GIOVEDI’ - Colazione: omelette di albumi e verdure
Pranzo: peperoni, pomodori o zucchine ripieni di tonno accompagnati da verdure
Cena: frittata di soli albumi con verdura
Spuntini: affettati magri a scelta come feta di tacchino o bresaola
VENERDI’ - Colazione: frittelle di grano saraceno con frutta oppure frullato
Pranzo: salmone con patate
Cena: insalata di pollo con verdure
Spuntini: Frutta fresca o salumi magri
SABATO - Colazione: pane di farro e margarina o burro d’arachidi
Pranzo: cereale a scelta con verdure
Cena: insalata di gamberetti con verdure di stagione
Spuntini: mezzo avocado, verdure crude o frutta
DOMENICA - Colazione: frullato di frutta e fiocchi d’avena
Pranzo: riso con verdure
Cena: fettina di vitello con patate
Spuntini: Frutta fresca o salumi magri

Ecco gli alimenti concessi e quelli vietati
Assolutamente vietati tutti i prodotti lattiero caseari. Si consiglia di prediligere gli alimenti biologici, senza conservanti e privi di sale o zucchero aggiunti.
Frutta e verdura fresca di base. Qualunque frutta e verdura di stagione: mele, arance, limoni e lime, cavolo, carote, sedano, broccoli, cetrioli, cavoli, spinaci, peperoni verdi o rossi, funghi, patate dolci, cipolle gialle, aglio. Granaglie e semi oleosi Steel cut oat: è un'avena lavorata in maniera particolare. In alternativa si può utilizzare quella laminata vecchio stile. Si a quinoa, riso integrale, mandorle crude, anacardi e noci. No agli arachidi. La dieta permette ancora i semi di girasole crudi. Carne e pesce: si a pollo e tacchino (soprattutto petto), carne di manzo, carne essiccata, alce e bisonte, tonno in scatola (in salamoia). Uova e bianchi d'uovo: nella fase 1 e nella fase 2 si usano solo i bianchi d'uovo; va bene anche quello pastorizzato. Cibi congelati concessi: frutti di bosco, gamberi, tutti i pesci surgelati. Condimenti e alimenti in scatola: brodo, fagioli in scatola o essiccati (i fagioli in scatola sono comodi ma possono contenere BPA. È quindi preferibile scegliere i fagioli secchi), sale marino, aceto balsamico, tamari, olio d'oliva.
Controindicazioni
Come altre diete “alla moda”, anche la dieta del metabolismo se portata avanti per lungo tempo può esporre ad alcune carenze (si tratta infatti di una dieta ipocalorica) e inoltre di base non infonde una corretta educazione alimentare a cui ci dovremmo sempre riferire preoccupandoci di mangiare bene non solo in alcuni periodi dell’anno (quando abbiamo necessità di perdere peso) ma ogni giorno.
Diete come questa, inoltre, espongono ad un possibile effetto yo-yo, ovvero nel momento in cui si interrompono e si riprendono le abitudini alimentari precedenti è facile riprendere anche il peso perso o una parte.
 


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