Benessere Pressione alta

Dieta iposodica per la pressione alta

Un consumo eccessivo di sodio a tavola è causa dell'ipertensione, un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari. Ecco come funziona la dieta iposodica

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Senza voler demonizzare il sale, che per dirne una ha un effetto sul buon funzionamento dei nervi, è noto tuttavia che un consumo eccessivo di sodio a tavola è causa dell'ipertensione, che a sua volta costituisce un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari, in particolare l'infarto del miocardio e l'ictus. Per evitare questo rischio l'Organizzazione mondiale della sanità raccomanda di assumere meno di 2 grammi di sodio al giorno che corrispondono a un cucchiaino, al fine di prevenire l'insorgenza delle malattie cardiovascolari. Ogni grammo di sale contiene circa 0,4 grammi di sodio. In particolare come si può leggere sul sito della società italiana dell'ipertensione arteriosa (SIIA) vi sono 4 regole d'oro per mantenere in salute il nostro cuore e sotto controllo la pressione arteriosa.

Le regole d'oro contro l'ipertensione arteriosa
Evitare il sale, soprattutto quello nascosto. Ad esempio lo troviamo nelle carni e nelle verdure conservate, negli hamburger, salsicce, nei comuni dadi per cucina. E' importante anche controllare le etichette dei prodotti e scegliere quelli dove si specifica: "basso contenuto di sale" o meglio ancora "senza sale". In una dieta bilanciata bisognerebbe limitare il sale da cucina a non più di 5 grammi al giorno, da aggiungere prevalentemente nell'acqua di cottura di pasta o verdure. Da abolire il consumo dei grassi saturi e idrogenati, le carni grasse, i fritti. e gli alcolici. E' preferibile anche non aggiungere il sale sulle pietanze, possiamo sostituirlo con le spezie o le erbe aromatiche. In farmacia ma anche al supermercato possiamo acquistare il sale modificato, composto da un terzo di cloruro di sodio e due terzi di cloruro di potassio.

 Gli esperti consigliano di evitare carni e latticini molto grassi in quanto aumentano i livelli dei trigliceridi nel sangue. Al posto di questi alimenti è consigliabile aumentare il consumo di frutta e verdura, in quanto contengono il potassio che è in grado di abbassare la pressione sanguigna e contrastano i radicali liberi. Gli esperti consigliano anche di mangiare diversi tipi di cereali integrali, 5-6 porzioni al giorno.

Limitiamo i grassi. Possiamo scegliere quelli che presentano 2 grammi di grassi insaturi per porzione, ad esempio l'olio di oliva.

Teniamo d'occhio la linea con la dieta e l'attività fisica per bruciare più calorie di quelle che si introducono. In particolare l'attività fisica andrebbe praticata regolarmente per almeno 30 minuti al giorno. Facciamo attenzione però alle diete ipocaloriche che vanno seguite solo dietro prescrizione medica e quindi mai improvvisate.


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