Benessere Dieta

Fichi a dieta, quanti mangiarne?

Scopriamo se realmente i fichi fanno ingrassare e quale sia il modo migliore di mangiarli per trarne benefici, senza sensi di colpa.

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/30-08-2021/fichi-quanti-mangiarne-a-dieta-500.jpg Fichi, quanti mangiarne a dieta ?


Come molti frutti definiti zuccherini, i fichi sono spesso banditi nella dieta perché si ritiene possano minare la linea. Scopriamo se realmente i fichi fanno ingrassare e quale sia il modo migliore di mangiarli per trarne benefici, senza sensi di colpa.
Neri, dalla succosa polpa rosso vivo; verdi, con la delicata polpa rosa; ma anche viola, bianchi o gialli: parliamo dei fichi, frutti dolci e gustosi, simbolo dell’estate piena nelle varianti fioroni e forniti, preludio dell’arrivo dell’autunno nei tardivi.

Ecco quanti fichi si possono mangiare al giorno per non avere conseguenze sulla linea se siamo a dieta
L’estate è una delle stagioni che porta cibi golosi, ma allo stesso tempo molto salutari sulla nostra tavola. Alcuni però vanno comunque tenuti sotto controllo perché se consumati in ingente quantità potrebbero contribuire a farci ingrassare. Oggi parliamo di uno di questi e sveliamo come trattarlo nel modo più corretto: ecco quanti fichi si possono mangiare al giorno per non avere conseguenze sulla linea.
Prodotti dal Ficus carica, i fichi fanno gola a tanti per il loro caratteristico gusto dolce, pieno, per la consistenza più morbida o più granulosa al palato, capace di soddisfare la voglia di dolcezza in pochi bocconi. È proprio tale caratteristica che cataloga i fichi tra i frutti zuccherini (di cui fanno parte anche banane, cachi e uva) e che li mette all’indice quando si segue un’alimentazione ipocalorica, poiché si teme possano far ingrassare. È realmente così? I fichi fanno ingrassare oppure si possono mangiare quando si è a dieta?Prima di tutto è necessario fare una dovuta distinzione fra la frutta fresca e quella invece disidratata. Quest’ultima, infatti, è molto più facile da trasportare perché è molto pratica e comoda e ha dei tempi più lunghi di conservazione. Però essendo privata dell’acqua ha anche un’elevata quantità di zuccheri, minor peso e dunque meno potere saziante. Inoltre presenta molti meno nutrienti fra cui la vitamina C.

Quali sono i fichi migliori da mangiare a dieta?
I fichi migliori e meno rischiosi per la linea sono quelli freschi e maturi: con 51 kcal per etto, equivalenti a circa due fichi medi privati della buccia, essi apportano anche molti nutrienti, fibre (2 g), minerali (spicca il potassio, fanno seguito calcio, fosforo e sodio) e vitamine (A, del gruppo B e C), dalle proprietà diuretiche, lassative e digestive. La buona presenza di fibre sia solubili (0,63 g, soprattutto mucillagini), sia insolubili (1,37 g dati dalla lignina), favorisce il transito intestinale e stimola la peristalsi, rendendo inoltre anche meno assimilabile la componente zuccherina contenuta nel frutto, responsabile dell’innalzamento dell’insulina.
Nel caso dei fichi freschi, snack molto zuccherini, esiste una porzione standard che si aggira su un massimo di 4 al giorno. Al contrario di quanto si può comunemente pensare questi non hanno un alto quantitativo di calorie: ne contengono infatti 70 per ogni etto. Non bisogna però sentirsi liberi di consumarne quanti se ne vuole se non si teme di guadagnare qualche chilo. Quelli secchi invece pesano molto meno e a parità di peso contengono più del triplo delle calorie. Ne hanno 250 ogni 100 grammi. Per questo, se proprio si desidera, se ne possono mangiare al massimo 2 al giorno.
Come abbinarli con altri alimenti e quando mangiarli senza preoccupazioni?
Il momento ideale per consumare questo tipo di alimento è il mattino, preferibilmente a colazione. Infatti, uno dei modi migliori per incominciare la giornata è incamerare subito qualcosa di zuccherino e pieno di fibre. Per assorbirli è meglio abbinarli ad una fonte di proteine e a grassi buoni. Le migliori scelte proteiche sono lo yogurt e la ricotta. Se si preferisce il salato invece si può optare per del prosciutto crudo privato del grasso che ci darà un ottimo contrasto di sapori. Per quanto riguarda i grassi si possono consumare le mandorle oppure le noci e le nocciole. In alternativa li si può consumare da soli come spuntino spezza-fame a metà mattina o nel tempo che intercorre fra il pranzo e la cena.
 


© Riproduzione riservata