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I dolci a dieta: cosa mangiare per non ingrassare

Concedersi qualche peccato di gola senza ripercussioni su peso forma e salute è possibile, così

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Dieta e dolci? Attenti agli zuccheri, ma anche agli ingredienti e pure all'orario: ecco quali dolci mangiare per ingrassare di meno
Mancano ancora ( dipende dai punti di vista) quattro mesi all'inizio dell'estate, ma già si sente parlare di prova costume. Troppo presto? C'è chi si deve ancora riprendere dalle abbuffate natalizie e chi invece dai dolci di Carnevale che è sul terminare e chi ha deciso di mettersi sotto con una dieta ferrea per ritrovare la forma fisica. Insomma, c'è chi ha già deciso di mettersi a dieta e chi invece ci penserà dopo.
Ma sono in molti (e molte) a farsi una solenne domanda: ma quali (e quanti) dolci si possono mangiare senza ingrassare?
Soprattutto quando siamo a dieta? Non devi privarti di nulla, puoi toglierti anche qualche sfizio e mangiare i dolci che ti piacciono. Devi però sapere cosa mangi, e quanto mangiarne, per non ingrassare.

I dolci a dieta: cosa mangiare per non ingrassare.
Quanto zucchero consumare in una giornata?
Cominciamo dalle basi, ovvero partendo dagli zuccheri. Non che siano da abolire del tutto, sia chiaro: ma l'Oms, l'Organizzazione mondiale della sanità, ha reso noto che la quantità ideale si attesta tra il 5 e il 10% del totale delle calorie quotidiane, l'equivalente di circa 6 cucchiaini al giorno.
E' bene specificare, però, che lo zucchero assunto quotidianamente non è solo quello che vediamo, come ad esempio quello che mettiamo nel caffè, nel latte, nel tè. Gli zuccheri sono infatti presenti in tantissimi alimenti, dai biscotti alle merendine ma anche in tanti cibi industriali (anche salati: e viceversa, in tanti dolci c'è anche il sale). Insomma, di zucchero – oltre al saccarosio – se ne può trovare nel miele, nei gelati, nello yogurt, ma anche in forma “naturale” nel latte (il lattosio) e nella frutta (fruttosio e derivati).

Dieta e una dolce colazione
Una volta che abbiamo inquadrato la questione zucchero, vediamo quali sono i momenti migliori della giornata in cui è meglio mangiare i dolci (anche a dieta), pure per evitare eventuali picchi glicemici o attacchi di fame. Per minimizzare gli effetti ingrassanti sarebbe meglio mangiare dolci solo e soltanto a colazione. Lo riferisce uno studio condotto da un gruppo di ricercatori di Tel Aviv, Israele: cominciare la giornata con un dolce aiuterebbe addirittura a velocizzare il metabolismo, fornendo anche la giusta energia per attivare rapidamente le funzioni cerebrali.
E' poi ovvio che, mangiando un dolce la mattina, si ha poi tutto il giorno per smaltirlo. Al contrario, è sconsigliato concludere i pasti principali (pranzo e cena) con un dolce: lo sgarro è consentito solo se nelle portate precedenti non sono stati assunti carboidrati.
I dolci nella dieta
Concludiamo, infine, con la “tip” più attesa: quali dolci è meglio mangiare quando si è a dieta.
Su tutti, manco a dirlo, il cioccolato fondente: come riferito dall'Università degli Studi de L'Aquila, il consumo di 10 o 20 grammi al giorno di cioccolato fondente non solo è consentito, ma addirittura consigliato.
Altri dolci concessi sono i cosiddetti “light”, cioè leggeri: sono quei dolci in cui le farine raffinate sono state sostituite dalle farine integrali, e ancora i dolci in cui al posto del burro è stato utilizzato dell'olio extravergine di oliva, la yogurt al posto della panna, la frutta fresca. Per non sbagliare: una bella crostata di frutta.

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