Torino - Il 26 ottobre 2023 il Museo Egizio di Torino ha ufficialmente dato il via alle celebrazioni per festeggiare, in questo 2024, i 200 anni della fondazione del Museo. Per questa occasione il museo approda per la prima volta al cinema con Uomini e Dei. Le meraviglie del Museo Egizio, il film evento che è stato presentato in anteprima alla 41esima edizione del Torino Film Festival, disponibile nelle sale italiane solo per due giorni, il 12 e 13 marzo.
Prodotto da 3D Produzioni, Nexo Digital e Sky in collaborazione con il Museo Egizio e diretto da Michele Mally, che firma il soggetto con Matteo Moneta, autore della sceneggiatura, il film vede la partecipazione straordinaria del Premio Oscar Jeremy Irons, che ci guida in un viaggio alla scoperta dei tesori di una delle civiltà più affascinanti della storia antica. Il Museo Egizio di Torino, con oltre un milione di visitatori nel 2023, è il più antico al mondo dedicato alla civiltà degli antichi Egizi. La sua collezione comprende 40 mila reperti, di cui 12 mila esposti su 4 piani del museo. Tra le opere in mostra ci sono sfingi, statue colossali, piccoli amuleti e sarcofagi, che narrano quasi 4000 anni di storia antica. Tra i reperti famosi a livello mondiale ci sono il Papiro dei Re, l’unica lista sopravvissuta che traccia la successione dei faraoni, e il Papiro delle Miniere, una delle più antiche mappe geografiche conosciute. Tra le sculture più celebri vi sono la statua del sacerdote Anen, quella di Ramesse II e quella della cosiddetta Iside di Copto, oltre al sontuoso corredo funebre di Kha, sovrintendente alla costruzione delle tombe dei faraoni, e sua moglie Merit, che sono tra i protagonisti di questa straordinaria narrazione storica.
Reperti, studi scientifici e il dietro le quinte del Museo sono narrati in maniera corale non solo dalla Presidente del Museo, Evelina Christillin, e dal Direttore Christian Greco, ma anche da alcuni dei curatori del Museo come Cédric Gobeil, Beppe Moiso, Susanne Töpfer, Paolo Del Vesco, Federico Poole, Johannes Auenmüller, Enrico Ferraris, Alessia Fassone, Tommaso Montonati, dalle restauratrici Cinzia Oliva, Roberta Genta, Paola Buscaglia del Centro di Conservazione e Restauro de La Venaria Reale, dall’antropologo Pieter Ter Keurs, dal Direttore Dipartimento Egizio del Louvre Vincent Rondot, dal Capo del Dipartimento Egitto e Sudan del British Museum Daniel Antoine, dai curatori del British Museum Ilona Regulski e Marcel Maree, dalla direttrice del Agyptisches und Papyrussammlung di Berlino Friederike Seyfried, dalla direttrice Generale Museo Egizio del Cairo Sabah Abdel Razik Saddik, dal Ceo di Ima Solutions Sarl Benjamin Moreno. Il Museo vanta una vasta rete di oltre 90 collaborazioni scientifiche con importanti istituzioni museali mondiali, tra cui il Louvre di Parigi, il British Museum di Londra e l’Ägyptisches Museum di Berlino. Le sue collezioni infatti hanno una doppia natura: antiquaria, derivante dal collezionismo di Bernardino Drovetti (Barbania, 1776 - Torino, 1852), diplomatico piemontese, e archeologica, legata alle campagne di scavo in Egitto promosse da Ernesto Schiaparelli (Occhieppo Inferiore, 1865 – Torino, 1928) e Giulio Farina (Roma, 1889 – Torino, 1947) all’inizio del Novecento.
Il Museo Egizio di Torino, aperto nel 1824, rappresenta una pietra miliare nell’esplorazione della civiltà egizia. Risalendo il corso del Nilo attraverso le scoperte dei suoi esploratori, come Donati, Drovetti e Schiapparelli, si possono rivelare le origini del museo. sulle tracce dei suoi grandi esploratori ed archeologi del passato: Donati, Drovetti, Schiapparelli. Attraverso le sue collezioni, che includono reperti provenienti da luoghi iconici come Giza e Luxor, si offre un viaggio nel tempo fino alla metà del Cinquecento, quando i Savoia, sovrani del Piemonte, associarono il mito egizio al simbolo della città, il toro. Tra i tesori del museo, le opere funerarie della tomba di Kha e Merit raccontano il viaggio dell’architetto nell’aldilà, seguendo le antiche credenze descritte nel Libro dei Morti. Completa il viaggio visivo la colonna sonora originale, composta ed orchestrata dal pianista e compositore Remo Anzovino ed eseguita dall’autore con l’Orchestra Sinfonica Accademia Naonis diretta da Valter Sivilotti, in uscita su etichetta Nexo Digital e distribuzione Believe nel 2024. La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital.
Per il 2024 la Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Radio Capital, Sky Arte, MYmovies.it e in collaborazione con Abbonamento Musei.