Cultura La Torta Savoia

La Torta Savoia di Leonardo Sciascia e i segreti di Enzo Di Pasquale

Leonardo Sciascia era un nostro assiduo frequentatore, quando si trovava a Ragusa per scrivere “Storia di una prefettura”, era solito venire quotidianamente al bar per prendere il caffè e mangiare una fetta di torta Savoia.

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Ragusa - Due sono le pasticcerie che hanno fatto la storia della Torta Savoia in Sicilia. Una era la storica Pasticceria Caviezel di Catania e l’altra era la Pasticceria Di Pasquale di Ragusa, la “fornitrice ufficiale” di Leonardo Sciascia
Il Dolce Savoia, spesso chiamato Torta Savoia, è uno degli innumerevoli dolci della tradizione siciliana, raffinato e goloso. La Torta Savoia, Dolce del Re, è composto da una serie di sottili strati di pan di Spagna a cui se ne alternano altrettanti di crema al cioccolato e nocciole, infine ricoperta da una ricca glassa al cioccolato
La Storia della Torta Savoia
Si narra che il Dolce Savoia fu ideato e preparato per celebrare l’annessione della Sicilia al Regno d’Italia, in onore dei nuovi sovrani. Però c’è un’eterna diatriba tra Catania e Palermo sulla paternità del dolce.
Secondo i catanesi sembra che sia stato ideato dalle suore benedettine di Catania più di 150 anni fa; secondo i palermitani, fu creato da un pasticcere palermitano in occasione di una visita dei Savoia nella città di Palermo. La certezza è che questo dolce sia ideato in onore del Re di Italia, proprio perché tra gli ingredienti figuravano le nocciole piemontesi (piemontesi come i Savoia).

Di Pasquale a Ragusa era il principale autore a Ragusa della Torta Savoia.
La pasticceria Di Pasquale, locale storico della città iblea, era apprezzato e frequentato da molti, anche da intellettuali come Leonardo Sciascia. Ogni volta che Leonardo Sciascia si trovava a Ragusa, era solito andare alla Pasticceria Di Pasquale per consumare la loro torta Savoia. Sciascia era un grande estimatore di dolci e della Torta Savoia in particolare che amava inviare anche agli amici più cari, in tutta Italia.
Lo scrittore di Racalmuto aveva trascorso nel Ragusano diversi mesi, per raccogliere i documenti che gli permisero di raccontare il modo in cui il regime fascista aveva scelto la città di Ragusa come capoluogo di provincia.

“Leonardo Sciascia era un nostro assiduo frequentatore, quando si trovava a Ragusa per scrivere “Storia di una prefettura”, era solito venire quotidianamente al bar per prendere il caffè e mangiare una fetta di torta Savoia. E non era mai possibile offrigli un caffè, perché voleva sempre pagare”, ha ricordato ieri sera Enzo Di Pasquale, durante il laboratorio del gusto di Slow Food curato dall’Accademia della Cucina con Vittorio Sartorio.
“Mosso da un grande debito di riconoscenza nei confronti di Leonardo Sciascia, un giorno decidemmo di preparare una torta a forma di libro con la scritta “Invenzione di una Prefettura” che gli facemmo recapitare tramite l’amico comune Giuseppe Leone, a Racalmuto”, ha proseguito Enzo Di Pasquale.



La ricetta della torta Savoia perfetta, il segreto di Enzo Di Pasquale

Per fare un buon prodotto servono tre 3 M: la materia prima, poi ci vuole la mano e poi ci vogliono le macchine. La combinazione delle tre M dà la qualità prodotto finale, sostiene Enzo Di Pasquale.
Se un buon pasticcere ha una pessima materia prima non potrà mai realizzare un buon prodotto. Alla base di un buon prodotto ci deve
essere una buona materia prima. Questo è il mix della ricetta vincente della famosa Torta Savoia, capolavoro dolciario realizzato dallo stesso Di Pasquale grazie al cioccolato Domori e alle nocciole varietà tonda gentile delle Langhe, che ieri sera i presenti in Piazza San Giovanni, hanno potuto degustare.

“Ancora oggi, a distanza di dieci anni, Elisabetta Sgarbi e il direttore editoriale della Bompiani ricordano la torta Savoia che gentilmente Leonardo Sciascia gli omaggiavano. Questo è un onore per me”, ha concluso Enzo Di Pasquale.



Non solo Sciascia!

Anche secondo il giornalista Guido Piovene, che la menziona nel
suo libro “Viaggio in Italia”, la Torta Savoia sarebbe il migliore
dolce della Sicilia.
La torta Dolce del Re troneggia, come se fosse il re dei dolci, in tutte le pasticcerie siciliane, tutto l’anno, ma bisogna precisare che rimane un dolce tipicamente invernale, con i suoi sottili strati di Pan di Spagna che si alternano al cioccolato e alle creme di nocciole piemontesi e con la sua ricca glassatura fondente, da non
confondere con quella della torta Sacher…
 


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