Giudiziaria Pozzallo

Impianto biogas a Pozzallo, Tar dice Sì, ricorso rigettato

Per il Tar di Catania “il progetto per la realizzazione dell’impianto di biogas della Biometano Ibleo srl è conforme alle prescrizioni normative"

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Pozzallo - Sì all'impianto di biogas a Pozzallo. Secondo i giudici della seconda sezione del Tribunale Amministrativo Regionale (Presidente Diego Spampinato), “il progetto per la realizzazione dell’impianto di biogas della Biometano Ibleo srl è conforme alle prescrizioni normative". E' stata rigettata l’impugnativa proposta dal Consorzio Stradale Bellamagna –Zimmardo e da alcuni proprietari dei fondi limitrofi.

Nel pronunciamento dei giudici amministrativi, deciso all’udienza dello scorso 13 gennaio 2022, si evidenzia, tra l’altro, come nel merito della procedura e del provvedimento autorizzativo per la realizzazione dell’impianto di biogas, i rilievi posti dai ricorrenti siano infondati.
In particolare, in relazione al mancato coinvolgimento della Soprintendenza nel procedimento, “…non può non rilevarsi che la questione deve ritenersi risolta a seguito sia dell’avvenuta presentazione della Relazione paesaggistica da parte della società istante sia, soprattutto, dell’adozione, da parte della Soprintendenza, del provvedimento prot. 11503 del 19 novembre 2021 contenente parere paesaggistico favorevole alla realizzazione del progetto, seppur accompagnato da prescrizioni“.

“Anche per quanto riguarda il contenimento ed il monitoraggio di alcuni misure per le emissioni odorigene prodotte dall’impianto – si legge nella sentenza-, l’Arpa ha escluso difformità alle disposizioni normative adottate”.

Il sindaco di Pozzallo, Ammatuna: "Siamo sgomenti"
La decisione espressa dal Tar di Catania lascia molto perplessi e sgomenti soprattutto per le numerosissime questioni che, seppur formulate, non sono state attenzionate da parte dei giudici.
Nessun richiamo, infatti, si rinviene nella sentenza sulla gravità delle immissioni odorifere che andrebbero ad impattare sul nostro territorio, oppure sull’eccessivo utilizzo della stradella di accesso al richiesto impianto che, certamente, non potrà sopportare il transito di decine e decine di mezzi pesanti al giorno, oppure ancora alla questione dei pozzi e dunque alle connesse vicende che riguardano l’utilizzo dell’acqua potabile.
Per non parlare poi del ricorso gerarchico proposto all’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e del ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana che, quanto meno, avrebbero imposto una qualche maggiore attenzione e cautela: insomma, tutte questioni abbondantemente spiegate ma neppure attenzionate da parte del giudice amministrativo.
Sulla vicenda, il sindaco Roberto Ammatuna ha dichiarato: “Apprendiamo con stupore e con profondo dispiacere della decisione del Tar di Catania. Ritengo che tutte le sentenze vadano rispettate anche se non si condividono e questa non la si condivide per niente. Per questo motivo, daremo mandato ai nostri legali di proporre, nel più breve tempo possibile, ricorso in appello innanzi al Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Siciliana. Secondo il Sindaco Ammatuna, in ogni caso, “aldilà delle vicende giudiziarie, che seguiranno il loro corso, non c’è dubbio che vi sia in atto un tentativo di aggressione selvaggio al territorio del Comune di Pozzallo. Per questo motivo, settimana prossima indiremo una grande manifestazione popolare affinché tutti i cittadini, tutte le associazioni e tutte le persone dell’intero comprensorio ibleo possano manifestare il proprio dissenso e la propria disapprovazione nei confronti di un impianto che rischia seriamente di pregiudicare il futuro di questa terra e dei nostri figli”.


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