Giudiziaria Erice

Antonio Andriani morto nel pozzo: un video e un indagato

Il proprietario della villa della tragedia iscritto nel registro per omicidio colposo



 Erice - Musica ad altissimo volume, persone che cantano e ballano. Poi Antonio Andriani (foto allegata), che festeggia il suo 40esimo compleanno e ha organizzato una grande festa nella casa in affitto a Erice, in provincia di Trapani, sale su un pozzo artesiano, che sporge una decina di centimetri da terra, ed è coperto da una lastra di cemento. Ha il cellulare in mano e sta facendo una telefonata, gli invitati gli ballano intorno. Lui interrompe la chiamata e comincia a saltare a ritmo di musica, ma quando sta per scendere la copertura cede e l'uomo precipita nel pozzo morendo. Sono le scene riprese da un video fatto col cellulare sabato scorso durante la festa di compleanno del 40enne e acquisite dai carabinieri che indagano sul tragico incidente. L'allegria si trasforma in disperazione.

Una ragazza che stava a poca distanza da Antonio, si precipita a guardare giù nel pozzo e lancia un grido terribile. Sulla morte del manager, originario di Molfetta e in Sicilia dal 2015 per lavoro, ora c'è anche un indagato per omicidio colposo: è il proprietario della villetta che la vittima aveva preso in affitto da un annetto, quando la Bio Salus - l’azienda per cui lavorava - lo aveva nominato direttore commerciale dell’ufficio di Trapani. Si tratta di un atto dovuto per consentirgli di partecipare con un proprio consulente agli accertamenti tecnici disposti dai magistrati sulla copertura in cemento, che si è spezzata sotto il peso dell’uomo. I contorni della tragedia sembrano ormai chiari e i pm hanno disposto la restituzione della salma ai familiari, senza procedere con l’autopsia.

Andriani, grande fan di Renato Zero, aveva una passione per la musica ed era conosciuto a Molfetta per aver organizzato diversi concerti. Undici anni fa aveva affrontato e vinto una difficile battaglia contro il cancro. “Dieci anni, questi sono gli anni della rinascita - aveva scritto su Facebook a luglio dell'anno scorso -. 10, questi sono gli anni trascorsi da quel giorno, ed oggi Festeggio la VITA, perché si ho avuto paura, ma ho combattuto con tutte le mie forze, ed oggi lo racconto, ed oggi Festeggio. Accarezzo la vita, così come lei ha fatto con me. Nel frattempo mi rimetto comodo e continuo a Viaggiare. Il cancro si può sconfiggere”.


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