Giudiziaria Modica

Due morti sospette, i Nas in ospedale a Modica

I Nas hanno acquisito cartelle, turnazioni di medici e infermieri

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/25-09-2023/due-morti-sospette-i-nas-in-ospedale-a-modica-500.jpg Due morti sospette, i Nas in ospedale a Modica


Modica -Ospedale Maggiore di Modica, i Nas indagano su morti sospette.
Acquisite cartelle, turnazioni di medici e infermieri e procedure di identificazione di tutto il personale. Venerdì prossimo sarà effettuata l’autopsia sul corpo di Giovanni Giannone.

L’ispezione dei militari, recatisi nella struttura sanitaria sabato scorso, è legata alle due morti avvenute all’ospedale Maggiore-Baglieri di Modica nell’ultima settimana e per le quali i familiari delle vittime hanno presentato altrettante denuncie all'autorità giudiziaria. In particolare, i militari del nucleo Antisofisticazione e sanità dei carabinieri, delegati dalla Procura della Repubblica di Ragusa, stanno esaminando, con accertamenti post-mortem, l’iter che ha condotto all’esame di colonscopia del commercialista Giovanni Giannone, 57 anni deceduto martedì scorso presso l’Ospedale Maggiore di Modica e della donna 59 enne deceduta per un ictus cerebrale, 4 giorni dopo essersi sottoposta a due operazioni.

Sarà l’autopsia in programma venerdì prossimo presso l’obitorio del nosocomio modicano a chiarire le esatte cause di morte di Giovanni Giannone.
La Procura di Ragusa ha incaricato il medico legale Francesco Coco per eseguire l’ispezione. Nominati anche due periti di parte da parte degli indagati.
Nel fascicolo d’indagine aperto dalla Magistratura ragusana sono finiti medici e infermieri che erano presenti al momento del fatto. Si tratta di un atto dovuto proprio per poter procedere agli esami medico legali sulla salma del 57enne. L’azienda sanitaria di Ragusa dal suo canto conferma la massima collaborazione con l’autorità giudiziaria per accertare quanto accaduto.
“L’Asp ha fornito immediato supporto alle richieste avanzate dalla Procura competente” afferma una nota dell’azienda.
Al momento l’ipotesi avanzata dagli stessi medici è che l’uomo sia stato colto da un malore improvviso, un infarto mentre veniva sottoposto all’esame di colonscopia, uno screening nell’ambito di un controllo programmato. Si tratta di una procedura considerata sicura che viene eseguita quotidianamente su moltissime persone per esaminare il colon e l’apparato digerente attraverso un endoscopio.


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