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Palermo, 14 giu. Sono circa 6mila le persone con sclerosi multipla in Sicilia, 72mila in Italia. Ogni 4 ore una persona riceve la diagnosi di sclerosi multipla. Per lo più è giovane, con un'età tra i 20 e i 40 anni ed è donna. Dei nuovi trattamenti, delle cellule staminali, del percorso riabilitativo, ma anche della presa in carico della persona con sclerosi multipla si è parlato durante un incontro organizzato dal coordinamento regionale dell'Associazione italiana sclerosi multipla a Catania. "Oggi riusciamo a controllare la malattia in modo perfetto nel 40 per cento dei casi ha spiegato Giancarlo Comi, direttore del dipartimento di Neurologia dell'Irccs, ospedale ''San Raffaele'' di Milano . Circa la metà dei pazienti riusciamo a tenerlo sotto controllo: era inimmaginabile dieci anni fa. E' una rivoluzione che apre a prospettive nuove. Dobbiamo ora occuparci dell'altra metà, nella quale ci sono soprattutto i malati con forme progressive. Abbiamo organizzato un finanziamento di più di 20 milioni euro per cercare terapie e strategie nuove''. Del percorso avviato dall'Aism con la Regione siciliana ha parlato Mario Alberto Battaglia, presidente Fism. ''La sfida della sclerosi multipla ha spiegato necessita di un'alleanza tra istituzioni, centri clinici, servizi sociali e sanitari territoriali, associazione dei pazienti, persone con sm, nonché di un approccio integrato sociosanitario con garanzia di continuità tra ospedale e territorio. In quest'ottica si colloca il percorso avviato in Regione nella elaborazione di un modello regionale di Pdta (percorso diagnostico terapeutico assistenziale). E' necessario un processo strutturato e condiviso di presa in carico delle persona con sm ha concluso che ponga effettivamente la persona al centro delle scelte e dei percorsi di salute e di inclusione".
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