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Zingaretti da Pantelleria: la Sicilia deve essere valorizzata

Testimonial d'eccezione



Pantelleria -  Luca Zingaretti non le manda a dire. A nessuno. Nemmeno alla classe dirigente siciliana. L’attore, diventato un po’ testimonial della Sicilia grazie alla sua interpretazione del Commissario Montalbano nella fiction di Rai1, è attualmente in vacanza sull’isola di Pantelleria, scelta da lui come rifugio dai riflettori. E proprio qui, da un dammuso di tufo nero che l’attore ha acquistato per viverci d’estate, si scaglia contro le trivellazioni petrolifere nel Mediterraneo e parla della classe politica siciliana. Inadeguata.

A Repubblica, dichiara: "La Sicilia, come Pantelleria, non è la riviera romagnola, questi sono posti per veri amanti del mare e della natura. Abbiamo lanciato posti che sarebbero rimasti nel loro splendido isolamento". E in effetti, è innegabile il grande lancio pubblicitario che la fiction ha fatto per Ragusa Ibla e per Scicli, principalmente.  In merito alle trivelle, Zingaretti spiega che in caso di disastro ambientale, un bacino relativamente piccolo come il Mediterraneo resterebbe sostanzialmente ucciso per sempre. Il mar Mediterraneo è una ricchezza da tutelare e cautelare. Inoltre, aggiunge che la Sicilia andrebbe valorizzata non solo per il turismo estivo, ma anche per il trekking invernale, le escursioni naturalistiche, le passeggiate. Ma tutto questo, sembra scontrarsi con una volontà del non fare. Insomma, l’attore ribadisce un concetto che, purtroppo, è chiaro a molti: la Sicilia ha tantissime potenzialità, vanificate da una classe dirigente inetta che se ne frega del bene comune. Ma, aggiunge: “Il 99% dei siciliani meriterebbe una buona amministrazione”.


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