PALERMO, 27 MAG Un medico dell'ospedale Villa Sofia di Palermo durante un intervento in laparoscopia, cioè senza taglio chirurgico, per due calcoli alla colecisti ad un paziente di 38 anni, Filippo Chiarello, ha spalancato le porte della sala operatoria e, rivolgendosi ai parenti in attesa dietro la porta del reparto Chirurgia d'urgenza, ha allargato le braccia affermando: "È tutta colpa mia. Siamo in una situazione gravissima", ammettendo di aver reciso l'aorta addominale e di avere perforato l'intestino. L'uomo è morto dopo un giorno di agonia e la morte cerebrale decretata dall'elettroencefalogramma piatto. Lo scrive stamane Repubblica. Il medico ha lasciato l'ospedale e si è chiuso in casa. Chi lo conosce ha raccontato che è sotto shock e non riesce a parlare. La famiglia ha chiesto un aiuto psicologico. Chiarello, padre di due bambini, era titolare di un negozio di vernici per auto nel quartiere Zisa.
Uno dei cognati, Tony Fazio, ha detto:"Non riusciamo a credere a questa assurda tragedia. Ci sembra un incubo".
di
Sullo stesso argomento:
Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, eletto Vinciguerra
Passaporti Poste: da luglio in tutti gli uffici. Come richiederlo
Il Cannolo con Gelato di Ricotta, una nuova Esperienza a Marina di Ragusa
Franco Di Mare è morto
Mobilità docenti, pubblicati trasferimenti
Orchestra sinfonica, Margherita Rizza è il commissario
Marina di Ragusa, vietato il bagno nella Spiaggia degli americani
Chiusa la piscina comunale di Comiso
Vacanza on the road: I consigli e gli essential per viverla al meglio
Carcere di Ragusa sotto organico
© Riproduzione riservata