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Scicli: la migliore granita e brioche? Risponde la memoria

Basile Pasticceri



Scicli - I momenti che ci hanno dato forti emozioni convivono in un’unica casa dei ricordi e basta evocarne uno che gli altri si presentino in susseguenza procurandoci una gioia intensa. Questo mi è accaduto un’ora fa, davanti ad una granita con la brioche, presso Basile Pasticceri a Scicli. Ero seduto all’ombra di una mattina estiva accecante e avevo davanti a me la famosa brioche di Basile, firmata con la “B”, ancora fragrante. I ricordi hanno il potere di esaltare, nel momento in cui li rivediamo con gli occhi della memoria, quello stesso istante che vivemmo davvero; e attorno ad esso, come una sfavillante esplosione di fuochi colorati e scoppiettanti, di illuminare, nel buio degli anni, per un attimo, volti, strade, voci e persino pensieri perduti nel tempo. Volevo prolungare quella promessa di piacere e nell’attesa di spezzare il dolce pane sorseggiavo una granita di limone. Non sapevo quello che di lì a poco sarebbe accaduto. Accadde che appena il mio palato avvertì la presenza del frusto di brioscia inzuppato di freschissimo limone, al riparo della micidiale calura estiva di questi giorni, vidi d’improvviso tutta intera una giornata vissuta cinquant’anni or sono, con un mio zio, ormai da anni volato in cielo come un angelo. Nonostante la sua statura dispensasse buonumore, egli rideva così tanto di se stesso da meritare il rispetto e persino l’amore di tutto il paese. Mi cantava una canzone che diceva pressappoco “Ninu Ninu Nanu, quattru e cincu ‘nto pagghiaru…” e a dieci anni mi fece guidare la sua Cinquecento blu. “Sei troppo ingenuo, diceva ” e mi spiegava, con saggezza contadina, gli insegnamenti di vita. Allora Chiaromonte era pressoché isolata e quindi andare in macchina con lui a Comiso era un evento. Andavamo, ogni domenica, alla fiera dei cavalli e ogni volta facevamo una colazione da gourmet con pane e mortadella. Un giorno mi portò a Donnalucata e fu la prima volta che vidi il mare. Quando mi chiedono quale sia il momento più bello della mia vita penso a quella giornata o al goal di Tardelli alla Germania. Il mare, dietro una cortina di agavi fiorite, azzurro e fermo come un quadro, aveva un profumo di infinito. Dopo il bagno ci sedemmo davanti ad una granita che sembrava neve e a una brioscia che aveva lo stesso profumo e lo stesso sapore di quella che ho gustato stamattina. Mio zio mi disse di strapparne un pezzetto e di inzupparlo. Il sole era alto e avevo tanta sete. La fame era cronica, come quella di tutti i ragazzi di quell’età. Tant’è che quel boccone, inzuppato di bianca neve e di limone attraversò le papille gustative e mi procurò qualcosa che assomigliava certamente all’ estasi. La brioscia, come la madeleine di Proust, fin dal primo boccone, mi aveva proiettato in quel passato, dove avevo rivisto pensieri, udito voci, sentito odori. La migliore granita e brioche che abbia mangiato? E adesso, con una stretta al cuore, mi dico: “Guarda che sorprese fa la memoria…”

Basile Pasticceri dal 1966 a Scicli in viale I Maggio n. 3 vi aspetta per una colazione o una merenda con le sue brioches artigianali e le granite di limone, mandarino, gelsi neri, mandorle siciliane o altri gusti.

Basile Pasticceri dal 1966
Viale I Maggio, 3 - Scicli (RG)
tel. 333.6785876
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