Cultura Catania

Mummia catanese piace a Bolzano

La storia della bella addormentata



Catania - Che la «Bella addormentata» catanese possa dormire finalmente un sonno sereno.

E' questo, più o meno, l'obiettivo che si pone un ricercatore siciliano dell'Eurac, Istituto per le mummie e l'Iceman di Bolzano che ha scritto alla sovrintendenza e alla direzione del cimitero catanese, chiedendo il permesso di studiare da vicino la salma, mummificata, di una giovane donna conservata, anzi malconservata, all'interno di sarcofago di vetro, in una cappella nobiliare del cimitero.

Il dott. Dario Piombino-Mascali, direttore del Progetto «Mummie siciliane» dell'Eurac e conservatore scientifico delle Catacombe dei Cappuccini di Palermo, ha appreso dell'esistenza della mummia catanese dal quotidiano «La Sicilia» che (nei servizi a firma di Vittorio Romano) ha ripetutamente segnalato la presenza, all'interno di una cappella malmessa e vandalizzata, della salma mummificata di una giovane donna, contenuta all'interno di un sarcofago di vetro di cui i vandali, negli anni, hanno fatto scempio, indisturbati.

Una presenza ben nota a tanti frequentatori del cimitero che depongono spesso un fiore davanti la «casa» della «bella addormentata».

«Dal momento che tale salma rappresenta - scrive il dott. Piombino-Mascali - una eccezionale testimonianza delle tecniche imbalsamatorie del secolo decimonono, essa si configura come bene culturale a tutti gli effetti, e pertanto può essere protetta ai sensi dell'attuale Codice dei Beni culturali.

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«Nell'ambito del progetto "Mummie siciliane" da me diretto, e in base alle competenze maturare dal mio istituto, unico al mondo per lo studio dei resti mummificati, vorrei offrire la mia disponibilità a portare avanti uno studio sulla donna in questione, volto alla comprensione del trattamento imbalsamatorio e alla sua futura conservazione, valorizzazione e fruizione», Lo studioso, autore fra l'altro del libro «Il Maestro del sonno eterno», dedicato all'imbalsamatore siciliano autore dell'eccezionale mummificazione della bambina corservata ai Cappuccini di Palermo - chiede dunque di compiere un'ispezione della salma «e individuare le strategie di conservazione più idonee al reperto, che potrà trovare una adeguata collocazione o un repentino ripristino di quella attuale, all'interno del cimitero catanese».


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