Scicli - "Nel 2001 ho iniziato a fotografare i concerti che mi piacevano, i Cure, Caetano Veloso, Bandabardò, Jane Birkin, Patty Smith, Max Gazzè, Lou Reed ecc; ad oggi ho fotografato circa 120 cantanti, la maggior parte tra Catania e Ragusa.
Non ho mai avuto il pass, i biglietti li ho sempre acquistati".
E' stato pubblicato in questi giorni, per i tipi di Arcana, il libro di Elena Raugei, "Carmen Consoli - Fedele a se stessa", contenente un corredo fotografico della "sciclitana di Sampieri" Adele Statello, poco più che trentenne.
Ragazza schiva, introversa, poco appariscente, rifiuta sino alla fine di concederci una "sua" foto, che ritragga lei, Adele.
"Carmen Consoli è l’artista che ho seguito di più -racconta Adele-. Consegnavo personalmente le foto negli uffici della casa discografica catanese della Consoli, ed è stata proprio la madre di Carmen, la signora Maria Rosa, ad apprezzare per prima le mie foto.
La mamma insieme ad altri collaboratori si occupano del fan club e dell’etichetta discografica Due Parole, che produce gruppi come i Lautari, Fabio Abate (testo della canzone “Senza farsi male” del film “L’uomo che ama” di Maria Sole Tognazzi) e di Agata Lo Certo.
Nel 2006 proprio per Agata Lo Certo vengo scelta per scattare le foto del suo primo album, “Mutevoli sensazioni”.
Nel 2007 viene pubblicata una mia foto per il manifesto “Musica Antica del Nuovo Millennio” all’interno di Etnafest, concerto tenuto al teatro Bellini di Catania con la partecipazione di M. Venuti, C. Consoli, Kaballà, M. Venuti, Lautari e Rita Botto.
Nel 2009 nasce la mia prima mostra “Radiofotie, il colore della musica”, una raccolta di immagini degli artisti fotografati in questi anni, che, grazie all’ architetto Renato Basile “Reba”, è stata ospitata nel palazzo Gancia di Siracusa, nel Grattacielo fino a Palazzo Tezzano di Catania.
A gennaio, infine, è uscita la biografia “Carmen Consoli - Fedele a se stessa” scritto dalla giornalista Elena Raugei, edito da Arcana. E’ stata Elena a chiedermi di poter inserire le mie foto all’interno dell’inserto fotografico, che ospita fotografi internazionali come Rankin ed Elliot Landy".
Brava, Adele, continua così, con umiltà e passione, con discrezione e amore per il tuo lavoro.
Il libro di Elena Raugei
A tre anni di distanza da Eva contro Eva, la Cantantessa si trasforma indossando ancora una volta gli abiti del mito. È Elettra: scarna, nuda, appassionata, ancora una volta rivoluzionaria ma sempre fedele alla musica, che più volte nel corso degli anni le ha "salvato la vita". Come in una lunga intervista intima, e con materiali assolutamente inediti, tra una pagina e l'altra la sentiamo parlare della sua evoluzione umana e artistica sempre all'insegna della dedizione, del sacrificio, del duro lavoro.
Stagione dopo stagione, Carmen si racconta e ci racconta la forza di portare avanti le proprie idee, la forza di rimanere sempre fedeli alla proprie convinzioni anche quando tutti dicono che non funzionerà. Si racconta e ci racconta il dolore, le fatiche, i tormenti ma anche le risate, la leggerezza e la semplicità del vivere. Tra una pagina e l'altra arriviamo dritti a quel luogo ideale dove abita la Cantantessa che sa stupire e affascinare. Tra il profumo di zagara e gelsomino, di parola in parola, arriviamo a sfiorare il mito con la punta delle dita.
La giornalista
Elena Raugei è una giornalista, collaboratrice del mensile Mucchio Selvaggio.
Le foto di Carmen Consoli sono di Adele Statello