Ragusa - Un salto indietro nel tempo per riabbracciare idealmente i lavori e i saperi di una civilta', quella contadina, da cui proviene la moderna societa' ragusana e che ancora oggi ha un posto di rilievo assoluto nell'economia iblea. Risponde a questa finalita' il Museo del Tempo Contadino che sara' inaugurato domani sera, alle ore 19, all'interno dei locali di Palazzo Zacco, a Ragusa, uno dei beni patrimonio dell'Umanita' inserito nella Heritage List dell'Unesco.
Una sede prestigiosa per un museo che nasce dalla volonta' del Comune in sinergia con il Centro Studi 'Feliciano Rossitto' e il Centro Servizi Culturali di Ragusa, dando seguito ad una felice intuizione dello storico locale Mimi' Arezzo, scomparso da circa un anno, e che aveva fortemente creduto in questo progetto.
Il comitato tecnico scientifico ha lavorato per offrire alla citta' un'esposizione che potesse raccogliere gli strumenti e gli usi della civilta' contadina in modo da tramandare tutto alle giovani generazioni. Quello proposto e' un 'flash museum', un museo di introduzione legato al Museo di Arti e Mestieri, di prossima realizzazione, all'interno della rete museale. Il museo e' concepito come un percorso espositivo temporale, non spaziale, dove gli oggetti rievocano il ritmo dell'anno agrario.