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Palermo, 31 mag. E' durata poche ore la fuga di tre rapinatori originari di Canicattì e di Palma di Montechiaro (Agrigento) in 'trasferta' a Camastra. Ieri mattina un uomo e due donne sono entrati in una gioielleria e, minacciando la proprietaria con una pistola, si sono fatti consegnare i preziosi custoditi nella cassaforte: un bottino da 10mila euro circa. Poi si sono dileguati a piedi per le vie del centro storico. Immediatamente sono scattate le ricerche, che hanno permesso ai carabinieri di bloccare uno dei tre malviventi sulla provinciale NaroCanicattì, mentre si nascondeva dietro il muro di un canale di scolo. Le due donne, invece, sono state soprese in un casolare abbandonato e alla vista dei militari una delle due ha tentato un'improbabile fuga ed è stata bloccata dopo pochi metri. Addosso aveva ancora la pistola usata per la rapina, mentre nascosto in un anfratto della casa i carabinieri hanno trovato il bottino del colpo: preziosi per un valore complessivo di 10mila euro. Per i tre è così scattato l'arresto. Si tratta di A.M., 35enne, pluripregiudicato, I.A., 27enne, pluripregiudicata e L.S., 19enne, incensurata. Indagini sono in corso per accertare se la banda abbia messo a segno altre rapine nel comprensorio e a Caltanissetta.
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