di
Sullo stesso argomento:
Marco Giambra è il nuovo questore di Ragusa
Tribunale vaticano, si dimette per raggiunti limiti di età il presidente Pignatone, siciliano
Vittoria Peace Film Fest, Attilio Bolzoni ha ricevuto il Premio giornalistico Gianni Molè
Facebook, WhatsApp e Instagram down oggi 11 dicembre
Baps ha deciso: una azione in regalo per ogni 25 detenute
AG Cash& carry a Modica, La bottega dei sapori con le ceste natalizie
Siracusa, fermato il 17enne accusato di aver ucciso Christian: il movente uno schiaffo
Caro-voli, anche Ita aderisce alla campagna sconti da e per la Sicilia
Questore Trombadore lascia Ragusa, promosso a Roma
Conad, ritiro massivo: richiamati tre lotti di crema per bambini e un lotto di insalata capricciosa
Palermo, 4 giu. Stop al pm antimafia Nino Di Matteo al processo d'appello a carico del generale Mario Mori e del colonnello Mauro Obinu, imputati di favoreggiamento aggravato a Cosa nostra per la mancata cattura del boss mafioso Bernardo Provenzano. Lo ha deciso il procuratore generale di Palermo Roberto Scarpinato che ha rigettato la richiesta presentata dal pm Di Matteo, che ha rappresentato l'accusa nel processo di primo grado. Nel luglio dello scorso anno Mori e Obinu vennero assolti dall'accusa. Il processo d'appello prenderà il via il prossimo 9 giugno al carcere Pagliarelli di Palermo. A rappresentare l'accusa sarà lo stesso procuratore generale Roberto Scarpinato insieme con il pg Luigi Patronaggio. Nel provvedimento di rigetto della richiesta di applicazione al processo, il procuratore generale Scarpinato ha sostenuto che non sia "opportuno incrementare ulteriormente il coefficiente di rischio a cui è soggetto Di Matteo". Di Matteo rappresenta l'accusa nel processo trattativa Statomafia, in corso davanti alla Corte d'assise di Palermo, che vede imputato lo stesso Mori.
© Riproduzione riservata