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Palermo, 1 ott. Il lancio di una corona di fiori nelle acque dell'antico porto della Cala, da una motovedetta della Capitaneria di porto di Palermo. Poi le note del Silenzio intonate da una tromba del Conservatorio della città, Vincenzo Bellini. Sono due dei momenti più toccanti della cerimonia che venerdì 3 ottobre alle 11,45 celebrerà, nella darsena del porto palermitano, un tris di ricorrenze che avranno al centro il Nautico Gioeni Trabia, di Palermo. Che, assieme, festeggerà il 225esimo della sua fondazione quale Real Seminario Nautico, nel lontano 1789; il 150esimo della sua elezione a istituto di Stato, nel 1864 ad appena tre anni dalla nascita del Regno d'Italia (1861). E i 50 anni dal diploma di ''Quelli del Nautico del '64''.La cerimonia ripercorrerà la storia della scuola più antica del capoluogo siciliano, la cui prima sede fu fissata dal fondatore, l'abate Giuseppe Gioeni duca d'Angiò, in un singolare edificio ancora oggi esistente nella borgata marinara dell'Acquasanta, dalla forma di una prua di nave. Il Regio Seminario, dotato della strumentazione tipica di un vascello del tempo, cento anni dopo aveva già diplomato 800 capitani di lungo corso, 300 capitani di navi a vapore, 200 macchinisti. Solo a metà degli anni '60 del secolo scorso la sede legale dell'istituto fu spostata là dov'è adesso, a piazza Santo Spirito, a Porta Felice.Venerdì la cerimonia nel porticciolo della Cala sarà preceduta, nella chiesa di Santa Maria di Porto Salvo alla Kalsa, dalla consegna di pergamene, in ricordo degli ex allievi deceduti in questi cinquant'anni. Nel pomeriggio, alle 16, appuntamento nella sede della prima scuola nautica sorta in Sicilia. Dopo i saluti del preside Giovanni Litrico, alla presenza del corpo docente saranno consegnati i diplomi del cinquantenario. Risuoneranno quindi le note degli ottoni del Teatro Massimo.
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