PALERMO, 8 OTT Oltre cento opere di artisti
siciliani o stabilmente attivi in Sicilia sul tema del
paesaggio. La mostra dal titolo Di là del faro. Paesaggi e
pittori siciliani dell'Ottocento, promossa dalla Fondazione
Terzo Pilastro Italia e Mediterraneo, ospitata dalla
Fondazione Sicilia e organizzata da Civita Sicilia, apre al
pubblico domani a Palermo negli spazi espositivi di Villa Zito.
La rassegna, curata da Sergio Troisi e Paolo Nifosì,
sottolinea l'impegno della Fondazione Terzo Pilastro Italia e
Mediterraneo e del suo Presidente il professor Emmanuele
Emanuele, per la valorizzazione della cultura siciliana e delle
sue espressioni artistiche più alte. La mostra copre un arco
temporale che va dalla costituzione del Regno delle Due Sicilie
sino all'epilogo della Prima Guerra Mondiale. Un secolo quindi,
durante il quale gli artisti siciliani, partendo inizialmente
dai topoi figurativi della cultura neoclassica e del primo
Romanticismo, mettono progressivamente a fuoco una modalità
immaginativa del paesaggio che, pur nel legame profondo con i
modi della pittura europea, tuttavia satura della percezione
consapevole della natura e della storia siciliane. I visitatori
sono accompagnati da citazioni letterarie, tratte dai maggiori
scrittori del tempo: Verga, Capuana, De Roberto e Pirandello.
L'esposizione si articola in sei aree tematiche che presentano
i luoghi che la pittura ottocentesca siciliana predilige, con
particolare attenzione al paesaggio costiero e a quello interno.
Ad esse si affiancano una sezione dedicata ai disegni con un
corpus proveniente dalla Galleria Regionale di Palazzo Abatellis
e una dedicata alla fotografia con opere della Fondazione
Alinari e di collezioni private. Tra le opere in mostra, la
grande tela di Francesco Lojacono Dall'Ospizio marino, in
prestito dalla Galleria Nazionale d'Arte Moderna; Al sole di
Ettore De Maria Bergler e, dello stesso autore, Conca d'oro
proveniente dalla veneziana Galleria d'Arte Moderna di Ca'
Pesaro; l'imponente dipinto di Francesco Ardizzone Mancini
Marina di Acireale. Rappresentati inoltre quasi tutti gli autori
importanti della pittura ottocentesca siciliana, con opere
provenienti sia da collezioni pubbliche che private: Giuseppe
Patania, Tommaso Riolo, Francesco Zerilli, Giuseppe Sciuti,
Antonino Leto, Michele Catti.
"La mostra è un progetto imponente su cui stiamo lavorando
da molto tempo, ed è unica nel suo genere, in quanto per la
prima volta vengono riuniti in una sola mostra pittori
esclusivamente siciliani o attivi in Sicilia, che raffigurano la
loro terra affrancandosi progressivamente dalle influenze
romantiche del Grand Tour, per abbracciare una rappresentazione
più verista e attenta sia alla natura che alla storia di
quest'isola" ha spiegato il professor Emmanuele Emanuele.
"La mostra apre gli spazi espositivi di Villa Zito, recuperata
grazie ad un puntuale e accurato intervento di restauro e di
valorizzazione che consentirà nei prossimi mesi l'esposizione
permanente della Collezione della Fondazione Sicilia e lo
svolgimento di attività correlate" ha sottolineato il professor
Gianni Puglisi, presidente della Fondazione Sicilia.
La mostra resterà aperta fino al 9 gennaio; gli orari per
visitarla sono dal martedì alla domenica 10 13; 16 20.
Lunedì chiuso. (ANSA).
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