Attualità Modica

Gianna Nannini a spasso a Modica

Ragazza dell'Europa



Modica - “Mamma, con chi parli, chi è entrato nel garage?”
La signora che ha ereditato una stanza vicino casa, che qualche decennio fa fu camera mortuaria del cimitero di Scicli e oggi è un garage-ripostiglio, stentava a credere ai suoi occhi.
L’anziana madre abbracciata con una estranea, con l’affetto che si riserva a una nipote.
“Mamma, chi è questa signora?”
La signora era Gianna Nannini, del famoso e omonimo bar senese di via dei Banchi di Sopra, la prima, e la più grande rocker italiana.
E la mamma: “Vedi che è venuto a trovarci?”.
Incredula la figlia ha dato il benvenuto all’inattesa ospite, con al seguito Alex Majoli, presidente mondiale della Magnum, uno dei più grandi fotoreporter di guerra, e la sua troupe.
Un servizio fotografico a Scicli, probabilmente anche il video di una prossima canzone. Majoli è uno dei “nuovi sciclitani”. Rifugio e buen retiro di Alex, Scicli diventa ispirazione di Gianna.
Dopo un pomeriggio di lavoro, cena a Modica, nella torre d’oriente che guarda la casa natale di Salvatore Quasimodo e quella in cui il filosofo Tommaso Campailla accolse Berkeley.
E’ subito sera quando a tavola arrivano la parmigiana bianca al pesto di pistacchi di Bronte, la zuppa di cozze al basilico e pomodoro, il riccio di calamaro su crema di patate leggermente affumicata, e poi, passando ai primi, lo spaghettone in crema d’aglio, finocchietto, piselli e vongole, per finire con gli involtini di spada alla palermitana su caponata di melanzane. Il dolce? Gelato al pistacchio e nocciole e cioccolato modicano.
Mentre lo chef Maurizio Urso era ai fornelli, la responsabile di sala Enza Russino e la figlia Nicole Arrabito, coccolavano la rockstar, che a un certo punto è sbottata: “Enza, che fai, lavori? Cena con me, facci compagnia!”.
Dall’affaccio mozzafiato su Modica, Gianna si è poi trasferita al quartiere Dente, dove ha proseguito a girare in nottata. Foto e video. Non si conosce ancora quale sarà il packaging del servizio, se un video musicale, un servizio fotografico o che altro.
C’è tuttavia, ed è esplicita, una “volontà di promuovere il territorio”.
“Non ero mai stata qui, è uno spettacolo”, ha detto Gianna, la figlia disubbidiente del pasticcere più famoso di Siena, che una volta andò a un concerto, allo stadio, di nascosto dalla figlia, commuovendosi nell’ascoltare ciò che il pubblico inconsapevole diceva accanto al papà sempre in disaccordo, impassibile e orgoglioso.
Nei prossimi mesi sapremo di più, della cantante che è nell’anima degli italiani ormai da più di trenta anni.


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