Catania - In conferenza stampa, a Catania, l'attrice Barbara Tabita e la regista Alessia Scarso lo hanno ribadito.
Il personaggio di Luisa Nigro, la sfidante di Marco Bocci alla carica di sindaco di Scicli, nel film Italo, è ispirato a un personaggio della vita reale, la scrittrice -figlia dell'Etna- Silvana Grasso.
Docente di lettere classiche, scrittrice, romanziera, la Grasso è nota per aver dato del tu a Eschilo, e a Euripide, senza complessi di inferiorità.
Si è salvato Archimede, ma solo perchè il siracusano aveva scelto la laurea in matematica.
Amata per la sua capacità -lavica- di travolgere lingua e persone, Silvana è stata memorabile assessore alla cultura della giunta Scapagnini a Catania.
E una sua performance in una emittente privata catanese, ha ispirato l'invettiva di Barbara Tabita-Luisa Nigro nel lancio del guanto di sfida contro Marco Bocci-Antonio Blanco.
Nigro contro Blanco, la Tabita, stavolta con una manicola (citazione della sega di Silvana), ingaggia la sua tenzone contro l'avversario politico, da cui la separa un'idea del bene pubblico siderale: come il bianco, col nero.