Attualità SIRACUSA

Campionato Vela Mondiale, in gara anche due profughi



SIRACUSA, 5 GIU Due migranti giunti in Sicilia a bordo di due barconi fatiscenti, Elias Orjini, ghanese, 26 anni, cristiano, e Muhamed Sabaly, gambiano, di 19, musulmano, parteciperanno insieme ad un equipaggio di skipper siracusani, a bordo della barca "Ottovolante", al Campionato mondiale di Vela 2015 in programma a Barcellona dal 27 giugno al 4 luglio. La barca lascerà il porto di Siracusa il 15 giugno. L'iniziativa, che vuole essere un segnale dopo la vicenda dei cristiani gettati in mare dai musulmani durante una traversata, è stata presentata stamane nel Comune di Siracusa, che l'ha sostenuta insieme al Comune di Pozzallo (Ragusa), alla presenza, tra gli altri, dell'assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti Giovanni Pizzo e dei sindaci di Siracusa e Pozzallo, Giancarlo Garozzo e Luigi Ammatuna. I due migranti sono stati selezionati dalla Comunità Sant'Egidio di Catania, della quale sono ospiti. Elias, fuggito dal Ghana, è scampato al naufragio del suo barcone nel quale hanno perso la vita 350 migranti. Muhamed è arrivato sulle coste siciliane con un barcone approdato a Siracusa il 28 settembre 2013. Ha impiegato tre anni per arrivare in Libia. "Risalire su una barca ha detto Elias è stata una forte emozione. Adesso il mio rapporto con il mare è completamente diverso. Mi piace ascoltare in silenzio il rumore delle onde, del vento che fa muovere le vele. E poi le risate con i miei nuovi compagni di viaggio che mi aiutano ad allontanare il ricordo delle urla e dei pianti che facevano da sottofondo al mio primo viaggio dalla Libia verso la Sicilia". "I giorni della settimana che preferisco ha detto Muhamed sono quelli in cui ci alleniamo. Mi piace stare con i miei compagni d'equipaggio che in questi mesi sono riusciti ad insegnarci manovre che inizialmente ci sembravano complicatissime. Ma soprattutto ci hanno insegnato ad amare e rispettare il mare". "Una scelta voluta ha detto l'assessore Pizzo un abbraccio fra religioni e civiltà. Questo è un progetto che parla di politica con la P maiuscola, di vita e di amicizia.
    Questo è l'unico vero motivo per cui penso che è bello ed utile fare politica: dare segnali di cambiamento, riportare in rotta ciò che sta andando fuori".(ANSA).
   


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