Ragusa - Iniziano i lavori per il restauro ed il completo recupero della Chiesa di Sant'Agata all'interno dei Giardini Iblei. L'atto di avvio è stato siglato da Tonino Solarino, presidente della Fondazione San Giovanni Battista, proprietaria dell'immobile, dal progettista Giovanni Consentino, dalla responsabile dell'impresa di restauro Tiziana Cilia e da Giovanni Ravalli, responsabile dell'impresa che effettuerà i lavori.
Il programma prevede per il cantiere una durata di sei mesi, dunque la consegna dei lavori potrà avvenire nel mese di febbraio del 2016. In tale data i ragusani, ma non solo, potranno tornare ad ammirare e fruire l'edificio religioso ed il trittico di Pietro Novelli ivi ospitato.
Parte dei fondi verranno attinti dalla Legge Regionale 61/81 e serviranno alla manutenzione straordinaria del tetto ligneo risalente al 1614, al recupero delle opere murarie, al restauro lapideo e ligneo, secondo il progetto già acquisito dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Ragusa. Le restanti somme necessarie al completamento del progetto sono messe a disposizione dalla Conferenza episcopale europea.
L'avvio dei lavori coincide con la piena attuazione del contratto di collaborazione tra il Comune di Ragusa e la Fondazione San Giovanni Battista per la vigilanza dei Giardini Iblei con un servizio telematico direttamente collegato con il comando della Polizia Municipale.
"Quella di oggi è una data importante - spiega Tonino Solarino, presidente della Fondazione - perché ci permette di dare inizio all'ultima parte dei lavori previsti in questo importante complesso architettonico. I lavori ci permetteranno di completare la realizzazione di un sogno: recuperare per intero la struttura dell’Antico Convento dei Cappuccini. Dopo la creazione della scuola di Cucina, dell’albergo e del ristorante nei locali recuperati dell’Antico Convento, mancava questo ultimo tassello per completare un mosaico di grande bellezza. Siamo grati alla Cei ed all’Amministrazione Comunale per avere sostenuto con sensibilità e lungimiranza questo progetto”.
“Recuperiamo un'opera architettonica caduta nell'oblio – spiega il sindaco Federico Piccitto – che conserva un patrimonio artistico immenso. Quando la Fondazione ha proposto questo accordo lo abbiamo sposato subito. Tra l'altro, la convenzione prevede un servizio di custodia, vigilanza ed apertura affidata alla Fondazione che ci permetterà di valorizzare i giardini iblei senza discontinuità e valorizzando il turismo”.
“Nel settore dei Centri storici .- aggiunge il vice sindaco Massimo Iannucci – stiamo cercando di garantire la più ampia fruizione possibile ai visitatori che in maniera costante affollano il nostro territorio. Contiamo di riuscirci garantendo anche la massima sicurezza . L'intervento sui giardini iblei , grazie alla collaborazione con la Fondazione San Giovanni Battista, si inserisce in questo percorso. Il vero punto di arrivo sarà la piena riqualificazione dei Giardini e dei tesori in esso custoditi per offrire a tutti gli utenti un servizio completo e della massima qualità”.
di Redazione
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