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Roma, 23 ott. Nessuno stop al progetto Tap. Lo precisa in una nota la societa', spiegando che non e' stato 'bocciato' nessun documento sottoposto alle competenti autorita' nell'ambito delle procedure di verifica di ottemperanza alle prescrizioni contenute nell' Autorizzazione Unica rilasciata dal Ministero dello Sviluppo Economico lo scorso 20 maggio e che di conseguenza non e' stato imposto alcuno stop al progetto. Il cronoprogramma rimane quindi invariato: apertura dei cantieri nella primavera del 2016, completamento dei lavori a giugno 2019, consegna del primo gas proveniente da Shah Deniz nel gennaio 2020. In concreto, si legge nella nota, 'la Regione Puglia, senza entrare nel merito della documentazione sottoposta da TAP per ottemperare alla prescrizione A29 (Piano di gestione degli ulivi), ha eccepito il suo dissenso nei confronti del Ministero dell'Ambiente (preposto alla vigilanza sull'intera procedura per quel che riguarda le prescrizioni rivenienti dal decreto di Compatibilita' ambientale dell'11 settembre 2014) che, come prassi in progetti infrastrutturali simili, ha acconsentito a che la verifica di ottemperanza sia attivata separatamente per lotti. Si tratta di una dialettica interna alla procedura in corso che portera' all'apertura dei cantieri e che certamente non ha le caratteristiche di 'guerriglia' evocate da alcuni e che non possono appartenere al modus operandi di un'amministrazione pubblica'. Quanto infine ai terreni in passato percorsi da incendi, TAP ribadisce che essi non cambieranno destinazione d'uso: sono terreni agricoli e tali rimarranno dopo il completamento dei lavori di posa del tubo sotterraneo, nel pieno rispetto dello spirito e della lettera della legge. .
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