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Vittorio Sgarbi sindaco: dopo Salemi, Sutri

Il critico d'arte non si fa mancare nulla

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/11-06-2018/vittorio-sgarbi-sindaco-dopo-salemi-sutri-500.jpg vittorio sgarbi


Sutri - Vittorio Sgarbi è stato eletto, ancora una volta, sindaco. Stavolta, del comune di Sutri, un piccolo Comune a metà strada fra Roma e Viterbo, con il 58,79 per cento delle preferenze. Il risultato di Sutri è quasi un plebiscito. Sui giornali locali è stato detto che Sgabri ha vinto grazie al fatto di aver messo d'accordo leghisti e comunisti di rifondazione, ma il partito rosso ha smentito questa versione, dicendo che solo un loro iscritto avrebbe subito la fascinazione di Sgarbi, mentre Rifondazione Comunista a Sutri non ha presentato una propria lista e che i compagni di quel circolo sono da tempo impegnati a favore della Lista Civica per Sutri con Lillo Di Mauro, cioè l’avversario di Sgarbi.

È già stato sindaco di San Severino Marche dal 1992 al 1993 e soprattutto di Salemi dal 2008 al 2012. Come si ricorderà, l'esperienza di Salemi fu molto contestata, piena di polemiche e provocazioni, come quella di istituire degli assessorati piuttosto eccentrici, come quelli a Graziano Cecchin “al Nulla”, Oliviero Toscani “alla Creatività” e Marco Castoldi (in arte Morgan) “all’Ebbrezza”. Sgarbi si dimise da sindaco di Salemi un mese prima che il comune fosse sciolto per infiltrazioni mafiose.
Eletto deputato per la quinta volta alle politiche del 4 marzo, ha rinunciato alla nomina di assessore ai Beni culturali in Sicilia, dopo essere stato confermato alla camera. Inaspettatamente, sostiene il governo Conte.

Una curiosità: Sutri è anche il paese dove aveva la residenza il giudice Severino Santiapichi.


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